Da qualche anno i migliori film georgiani nascono lontani dal paese. Kakhi (Levan Tediashvili, 75 anni, due volte campione olimpico di lotta libera ai tempi dell’Unione Sovietica) è un vecchio colosso che va a Brooklyn a trovare il figlio Soso, che studia per diventare medico e aiutare così la famiglia. La situazione è molto diversa: Soso è un giocatore d’azzardo incallito e deve un sacco di soldi alla mafia russa. La tensione di un noir e la malinconia di una storia di sradicamento s’intrecciano in un film raffinato.
Jacques Mandelbaum, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1549 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati