“L’universo ti ha mai strizzato l’occhio?”. La domanda, posta alla tormentata fisica Auggie (Eiza González), è al centro di un dramma avvincente e vertiginoso, che sembra un thriller ma anche un’indagine sulla natura dell’universo. L’adattamento della trilogia fantascientifica di Liu Cixin, creato dagli showrunner del Trono di spade, David Benioff e D. B. Weiss, insieme ad Alexander Woo (True blood), è vasto e ambizioso: collega la rivoluzione culturale cinese, un suicidio in un acceleratore di particelle e una possibile invasione aliena tenendo in piedi numerosi sottotesti politici, sociali e ambientali. The Guardian

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Questo articolo è uscito sul numero 1555 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati