Gianluca Fabrizio, Getty

Un’analisi delle molecole rilasciate nella zona ascellare ha rilevato marcate differenze tra l’odore dei neonati e degli adolescenti tra i 14 e i 18 anni. Questi ultimi hanno livelli più elevati di alcuni acidi carbossilici e due composti che odorano di sudore, urina, muschio e legno di sandalo. Nei bambini, invece, prevalgono molecole che danno un profumo di sapone e fiori, tra cui la viola. Questi cambiamenti causati dagli ormoni sessuali durante lo sviluppo, ipotizzano i ricercatori su Nature, potrebbero influire sulle relazioni con i genitori: gli odori dei bambini favorirebbero l’attaccamento, al contrario di quelli degli adolescenti. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1556 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati