“Nella Cina post-pandemia, molti giovani prediligono gli impieghi nel settore pubblico invece che nel privato”, scrive l’esperto di educazione Yao-Yuan Yeh su East Asia Forum. “I motivi sono diversi: si tratta di lavori più stabili e considerati prestigiosi, e c’è l’incertezza economica causata dalla pandemia e dalle tensioni tra Cina e Stati Uniti”, spiega Yao. “Ma questa tendenza preoccupa il governo di Pechino, perché sul lungo periodo potrebbe portare a un declino nella produttività e nell’innovazione. Da quando Xi Jinping è alla guida del paese, ha dedicato più risorse al settore pubblico e alle aziende statali, provocando una contrazione dell’industria privata. Le tensioni con gli Stati Uniti hanno inoltre causato una diminuzione de-gli investimenti esteri diretti, e tutto ciò ha provocato un rallentamento dello sviluppo cinese”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1562 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati