“Con il ritorno al potere di Donald Trump, aumentano le speranze per la repubblica autoproclamata del Somaliland di ottenere il riconoscimento internazionale”, scrive il sito di Rfi, che cita una recente lettera inviata da un comitato della camera dei rappresentanti statunitense al dipartimento di stato in cui si chiede l’apertura di un ufficio di rappresentanza ad Hargeisa. Buoni rapporti con un Somaliland indipendente potrebbero servire agli Stati Uniti a tenere d’occhio le attività della Cina a Gibuti e quelle dei ribelli yemeniti. Il Somaliland ha anche ottime relazioni con Taiwan. La Somalia, che si oppone alla divisione del suo territorio, è corsa ai ripari ingaggiando una società di lobby a Washington, scrive The Africa Report.
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Questo articolo è uscito sul numero 1598 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati