Il 4 marzo si è aperto a Tunisi un processo con circa quaranta imputati, tra politici dell’opposizione, avvocati, imprenditori e giornalisti. Rischiano condanne pesanti, fin o alla pena di morte, perché sono accusati di complotto contro la sicurezza dello stato e appartenenza a un gruppo terroristico. Tra gli imputati più noti ci sono Issam Chebbi, leader del Partito repubblicano, Abdelhamid Jelassi, del partito islamista Ennahda, l’attivista e giornalista Chaima Issa, l’imprenditore Kamel Eltaief e l’ex deputata Bochra Belhaj Hmida. “Le autorità hanno imposto un blackout totale sul processo”, nota il sito Nawaat, mentre le famiglie degli imputati chiedevano che le udienze fossero pubbliche e trasmesse in diretta televisiva.

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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati