In Tunisia, in Egitto e in Siria le speranze che si erano accese con le rivolte del 2011 sembrano annientate. Ma le storie di alcuni protagonisti raccontano un cambiamento molto più profondo. Leggi
Nonostante le guerre, gli autoritarismi e le umiliazioni subite dalla storia e dai loro leader, tra i giovani è ancora forte quell’aspirazione alla dignità che nel 2010 trovò il suo simbolo nel sacrificio di Mohamed Bouazizi. Leggi
A Sidi Bouzid, città culla della rivoluzione tunisina del dicembre del 2010, la situazione è ancora più difficile di dieci anni fa. Molte persone sono emigrate e l’economia è in crisi. Leggi
Nella culla della primavera araba c’è poca voglia di ricordare quel periodo. Oggi chi manifesta o cerca di raggiungere l’Europa lo fa perché manca il lavoro, mentre i partiti reazionari provano a sfruttare la crisi. Leggi
Gli elettori continuano a sconfessare tutti quelli che hanno guidato il paese dopo la caduta di Ben Ali causata dalle rivoluzioni del 2011. Leggi
Le storie di chi è bloccato in Tunisia dopo essere stato soccorso in mare e le denunce dei rifugiati che accusano di violenza la polizia di frontiera. Leggi
Che succede in Tunisia a otto anni dalla rivoluzione: le storie di chi emigra verso Lampedusa e di chi è stato rimpatriato. Leggi
Petrolio, valuta, migranti: lungo la frontiera libico-tunisina il contrabbando è la principale fonte di guadagno per molti e rende il territorio sempre meno sicuro. Leggi
Nel paese la stagione della dittatura sembra chiusa. Il ballottaggio del 29 settembre per le presidenziali e le elezioni politiche del 6 ottobre faranno un po’ di chiarezza. Leggi
La campagna presidenziale parte sotto il segno della disillusione. Al voto anticipato del 15 settembre si profila un ballottaggio tra un candidato populista e un islamista. Leggi
Dopo la morte del presidente Essebsi la transizione è avvenuta all’interno delle regole democratiche. Adesso per il paese si apre una stagione elettorale incerta. Leggi
La rivoluzione del 2011 ha certamente prodotto importanti risultati politici e sociali. Ma non ha prodotto la trasformazione economica e sociale sperata. Leggi
Che succede a Lampedusa con la riapertura della rotta tunisina e perché i dati smentiscono che si tratti di un fenomeno nuovo e preoccupante. Leggi
I rimpatri dei migranti tunisini sono spesso inefficaci. Molti infatti ripartono poco tempo dopo, rischiando di nuovo la vita nella traversata del Mediterraneo. Leggi
A sette anni dalle proteste delle primavere arabe, permangono instabilità e disoccupazione. Ma i cambiamenti avviati nel paese sono inarrestabili. Leggi
Raccontando la vacanza estiva di un giovane sceneggiatore di origini nordafricane, Abdellatif Kechiche ci ricorda che la libertà è una cosa naturale, con un film altrettanto libero. Leggi
Nel sud della Tunisia da secoli le persone vivono in case scavate nel terreno. Un modo per proteggersi dalle estati torride e dagli inverni rigidi. Leggi
Marocco, Algeria e Tunisia hanno saputo assimilare gli estremisti islamici, e le loro giovani classe medie potrebbero imporre cambiamenti economici, sociali e politici. Leggi
L’Unione europea e soprattutto la Francia devono accompagnare il Maghreb sulla via della crescita e dell’industrializzazione. Leggi
Emel Mathlouthi è stata la voce della primavera araba tunisina. Esce in Italia Ensen, un album di pop meticcio che guarda molto al di là del Mediterraneo. Leggi
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