Da mesi Kais Saied scioglie organi democraticamente eletti e ne nomina di nuovi, completamente sotto il suo controllo, anche se più rispettosi della parità di genere Leggi
Nella notte tra il 15 e il 16 aprile la nave Xelo, con bandiera della Guinea Equatoriale, è affondata a sette chilometri delle coste tunisine, nel golfo di Gabès. È subito... Leggi
Nel paese nordafricano i supermercati si svuotano per l’aumento del prezzo dei prodotti agricoli e la dipendenza dal grano ucraino. La crisi rischia di acutizzarsi durante le festività e potrebbe diventare esplosiva. Leggi
Per far uscire la Tunisia dalla crisi istituzionale e raccogliere proposte in vista di un referendum costituzionale da tenere a luglio, il presidente tunisino Kais Saied voleva... Leggi
Dal 25 luglio 2021, il giorno in cui il presidente Kais Saied ha rimosso il governo e sospeso il parlamento, è cominciata la progressiva distruzione della democrazia tunisina,... Leggi
Il presidente tunisino Kais Saied il 13 dicembre ha annunciato un programma per uscire dalla crisi politica, scrive Jeune Afrique. Il 25 luglio 2022, un anno dopo il colpo... Leggi
Il presidente tunisino Kais Saied, che dal 25 luglio ha assunto i pieni poteri e governa a forza di decreti, il 20 novembre ha assicurato al segretario di stato statunitense... Leggi
Il 29 settembre il presidente tunisino Kais Saied ha nominato Najla Bouden Romdhane (nella foto) prima ministra e le ha dato l’incarico di formare un nuovo governo. Bouden,... Leggi
Cancellando il ruolo del parlamento, del governo e della corte costituzionale, Saied rischia di spingere verso la radicalizzazione i suoi avversari. Leggi
In piena crisi sanitaria ed economica il presidente Saied ha rimosso il premier e sospeso il parlamento, tra proteste sempre più accese contro il governo, la gestione della pandemia e il partito islamico di maggioranza Ennahda. Leggi
Finora il paese nordafricano aveva affrontato la pandemia con relativo successo, ma una nuova ondata ha fatto collassare il sistema sanitario. Gli aiuti della diaspora sono l’ultima speranza per la popolazione, che non si fida delle istituzioni. Leggi
Il sequestro a Sousse di centinaia di container di rifiuti italiani ha svelato un traffico milionario tra le due sponde del Mediterraneo. Leggi
In Tunisia i giovani si scontrano con la polizia per chiedere riforme; in Egitto il pugno di ferro di Al Sisi impedirà di ricordare le proteste di piazza Tahrir. Il malcontento e l’esasperazione però sono ancora forti e si preparano a esplodere. Leggi
In Tunisia, in Egitto e in Siria le speranze che si erano accese con le rivolte del 2011 sembrano annientate. Ma le storie di alcuni protagonisti raccontano un cambiamento molto più profondo. Leggi
Nonostante le guerre, gli autoritarismi e le umiliazioni subite dalla storia e dai loro leader, tra i giovani è ancora forte quell’aspirazione alla dignità che nel 2010 trovò il suo simbolo nel sacrificio di Mohamed Bouazizi. Leggi
A Sidi Bouzid, città culla della rivoluzione tunisina del dicembre del 2010, la situazione è ancora più difficile di dieci anni fa. Molte persone sono emigrate e l’economia è in crisi. Leggi
Nella culla della primavera araba c’è poca voglia di ricordare quel periodo. Oggi chi manifesta o cerca di raggiungere l’Europa lo fa perché manca il lavoro, mentre i partiti reazionari provano a sfruttare la crisi. Leggi
Gli elettori continuano a sconfessare tutti quelli che hanno guidato il paese dopo la caduta di Ben Ali causata dalle rivoluzioni del 2011. Leggi
Le storie di chi è bloccato in Tunisia dopo essere stato soccorso in mare e le denunce dei rifugiati che accusano di violenza la polizia di frontiera. Leggi
Che succede in Tunisia a otto anni dalla rivoluzione: le storie di chi emigra verso Lampedusa e di chi è stato rimpatriato. Leggi
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