La foresta contro
il deserto

◆ Il nuovo fumetto di Zerocalcare sul quartiere Quarticciolo di Roma (Internazionale 1603) ci ricorda, ancora una volta, la complessità del reale in contrapposizione alla superficialità del “modello Caivano”. E che le sedie devono avere quattro gambe.
Andrea Gallina

◆ Penso che dovremmo davvero unirci tutti e tutte e scendere nelle strade e nelle piazze. Perché nessuno, in nessun luogo, dovrebbe sentirsi cittadino di serie b.
Complimenti a Zerocalcare come sempre.
Daniela

◆ Ancora una volta ho apprezzato molto l’ingegno creativo di Zerocalcare che, con la sua poderosa umana semplicità, riesce a mostrarci la vita da una prospettiva intelligente, dalla parte dei bisogni reali delle persone. La politica prenda spunto e idee.
Stefano Mantovani

L’ultima battaglia degli ucraini

◆ Ho trovato molto interessante e quasi profetico l’articolo sull’Ucraina (Internazionale 1603) alla luce dello scontro in diretta tv tra Zelenskyj e Trump alla Casa Bianca. È curioso come l’opinione pubblica ucraina non creda a Trump e si stia stringendo intorno al suo leader. Il popolo ucraino ci ha abituato a questa grande capacità di resistenza, speriamo di non lasciarlo solo in questa
“ultima battaglia”.
Angelo

Stati Uniti ed Europa si allontanano

◆ Trump ha chiarito una volta per tutte che gli Stati Uniti stanno dalla parte degli aggressori: Putin come Netanyahu (Internazionale 1602). Fornire armi a Israele ma anche all’Ucraina era quantomeno ambiguo. Gli aggrediti sono un problema risolvibile, basta escluderli dalle trattative per cui finora sono andati a morire o, se palestinesi, perfino deportarli. L’assenza di diplomazia, già all’origine della guerra in Ucraina, è stata compensata dall’invio di armi ma ora gli Stati Uniti presentano il conto. È facile per Trump scompaginare un’Europa finora allineata agli Stati Uniti e inconsistente, dove ci si scontra già a livello regionale.
Claudia Dalmastri

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1603, nel box Da sapere a pagina 79, la frase corretta è: “I rappresentanti delle Forze di supporto rapido (Rsf) e di altri gruppi armati sudanesi hanno annunciato la creazione di un ‘governo parallelo’ a quello con sede a Port Sudan”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati