Manolo (l’eccezionale Eduard Fernández), come tanti altri immigrati provenienti dall’Estremadura e dall’Andalusia, ha comprato un piccolo appezzamento di terra a Torre Baró, nella periferia di Barcellona, per costruirci una casa. Ma l’amministrazione catalana si rifiuta di considerare quel quartiere come una parte della città. Il film di Barrena, a tratti realistico, a tratti un po’ melodrammatico, racconta la storia di dissenso pacifico e del movimento che nel 1978 trasformò Barcellona. Secondo le autorità gli autobus non potevano percorrere le strade scoscese che portavano a quel quartiere fantasma, finché un eroe anonimo dimostrò che si sbagliavano.
Carmen L. Lobo, La Razón
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Questo articolo è uscito sul numero 1643 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati