sierra leone

Il 19 gennaio il presidente della Sierra Leone, Julius Maada Bio, ha firmato il Gender equality and women’s empowerment bill 2022, una legge sulla parità di genere e l’emancipazione femminile, che mira a creare le condizioni affinché le donne possano partecipare alla vita politica. In base alla nuova legge i partiti devono includere almeno il 30 per cento di candidate nelle liste per le elezioni legislative e amministrative.

Attualmente le donne occupano solo il 12,3 per cento dei 146 seggi del parlamento. Gli attivisti per i diritti delle donne sperano che la normativa appena approvata possa spingerne altre a fare politica. Secondo un recente censimento, in Sierra Leone le donne sono più numerose (formano il 52 per cento della popolazione) ma, come succede nella maggioranza dei paesi africani, sono gli uomini a dominare e a controllare la vita economica, politica e sociale. In occasione della cerimonia della firma, il presidente Julius Maada Bio ha dichiarato: “Dare potere alle donne è necessario per garantire la salute e lo sviluppo sociale delle famiglie, delle comunità e dei paesi. Il futuro della Sierra Leone è delle donne: dobbiamo fare il possibile per facilitare la loro inclusione rapida e piena”. Bio spera che si possano rimuovere gli ostacoli alla rappresentanza parlamentare e si è detto impaziente di vedere un parlamento più vivace e vario. Ha inoltre lanciato un appello ai partiti in vista delle elezioni legislative e presidenziali del prossimo giugno: li ha invitati a non rispettare in maniera automatica la legge, ma a fare uno sforzo in più, inserendo nelle loro liste un numero di candidate superiore al minimo previsto dalla normativa.

Nella stessa occasione Bio ha ricordato la madre defunta, Yei Amie: “Lei e altre donne forti della mia famiglia hanno gettato le basi su cui ora io mi reggo in piedi. Appartengono a una lunga storia di donne sierraleonesi che hanno costruito le fondamenta del nostro popolo come madri, leader, guerriere, educatrici e negoziatrici per la pace”.

Setcheme Jeronime Mongbo, direttrice della sede locale del programma delle Nazioni Unite UN Women, sottolinea che il mondo è ancora lontano dal raggiungere l’obiettivo della parità di genere entro il 2030. Ma si dice sicura che oggi la strada che la Sierra Leone deve percorrere sia diventata più breve. ◆ gim

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Questo articolo è uscito sul numero 1496 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati