Io e il mio compagno stiamo pensando di avere un figlio, ma ci preoccupa l’idea che quando andrà a scuola potrebbero prenderlo in giro perché ha due papà. I tuoi figli hanno subìto molto bullismo?–Enea e Giacomo

Non so se sia stata fortuna o solo i tempi in cui viviamo, ma le occasioni in cui i miei figli hanno incontrato omofobia a scuola si contano sulle dita di una mano (ed essendo i figli tre, il numero è ancora più indicativo). Ricordo un compagno di mio figlio che un giorno alle elementari ha cominciato a dire a tutti: “Tu sei gay! Tu sei gay!”. E quando i compagni gli hanno dato dell’omofobo lui si è sorpreso: “Ma perché, che significa gay?”. Una volta invece mia figlia alle medie è tornata a casa seccata perché in classe un ragazzo aveva cantato una canzone dicendo “L’omosessualità è una malattia”, facendo ridere tutta la classe.

Ho raccontato l’accaduto sulla chat di classe – senza fare nomi – e ho chiesto ai genitori di rafforzare a casa il messaggio che tutti meritano rispetto. Dopo neanche un’ora ho ricevuto la chiamata di una mamma, costernata, che si scusava: “Vedi, mio padre, il nonno del ragazzo, si è appena sposato con il suo compagno e mio figlio sta ancora elaborando la situazione”. Dopo quel giorno nessuno ha mai più pronunciato slogan omofobi in classe. Quando io e il mio ex compagno stavamo decidendo se avere figli, questo tema del possibile bullismo a scuola è stato centrale. Ma un nostro amico ci ha tranquillizzati: “Davvero volete lasciare la vostra decisione di mettere su famiglia in mano a un potenziale piccolo bullo che deve ancora nascere?”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1467 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati