Ho da poco avuto un bambino e voglio che viva felice con la mia numerosa famiglia. Ma a causa di un brutto evento passato provo risentimento e insofferenza verso le mie cugine che hanno due figli più o meno dell’età del mio e le vedo molto malvolentieri. Come mi devo comportare?–Bianca

Ho letto più volte la tua domanda perché c’era qualcosa che non mi tornava e poi ho capito: c’è una certa discrepanza di fondo. La prima parte richiama una visione ideale della vita, quel “voglio che viva felice e sereno con la mia numerosa famiglia” mi ha ricordato il “vissero felici e contenti” delle fiabe. La seconda parte invece parla della realtà, dove purtroppo esistono i brutti eventi e i risentimenti, perfino all’interno di una famiglia. Crescere un figlio spesso ti costringe ad affrontare questa realtà, perché nei neonati infiliamo dentro tutte le speranze più grandi e la visione di una vita perfetta, ma poi attraverso di loro impariamo che le cose non sono ideali e che bisogna farci i conti. La tua realtà è che non sarà possibile per lui frequentare assiduamente e gioiosamente la tua famiglia. O almeno non tutta. Scegli i parenti che ti fa piacere vedere e cerca di passare del tempo con loro, limitando al minimo la presenza di chi invece non sopporti. Oppure frequenta i tuoi amici, quelli da cui ti senti amata e protetta. Insomma, scegli di fare quello che ti fa stare veramente bene liberandoti da preconcetti e idealizzazioni del rapporto che dovresti avere con la tua numerosa famiglia. La vita non è una favola, ma non dev’essere neanche un incubo.
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Questo articolo è uscito sul numero 1560 di Internazionale, a pagina 12. Compra questo numero | Abbonati