Headgum Connor Ratliff è un giovane attore statunitense e passa le giornate a fare provini per film e serie tv. La sua carriera arriva a un punto di svolta quando ottiene una piccola parte in Band of brothers, miniserie sulla seconda guerra mondiale prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks. Il giorno prima delle riprese, però, riceve una chiamata dalla sua agente che gli dice di andare subito negli studi e rifare il provino perché Tom Hanks ha dei ripensamenti sul suo ruolo: è convinto infatti che Ratliff abbia dead eyes, gli occhi spenti, una formula poco raffinata che si usa per dire che qualcuno non ha espressività nello sguardo. Quel commento, espresso da uno dei professionisti considerati tra i più gentili di tutta Hollywood, fa precipitare Ratliff nello sconforto. Decide di abbandonare le sue ambizioni di attore, convinto che la sua faccia senza espressione non potrà mai funzionare davanti a una telecamera. Vent’anni dopo, però, quell’esperienza che ancora lo tormenta sarà alla base di un podcast di successo in cui Ratliff, con l’aiuto di amici e colleghi che lavorano nell’industria tritacarne del cinema statunitense, cerca di capire se davvero ha gli occhi spenti e perché Tom Hanks l’aveva scartato. La terza stagione del podcast si chiude, finalmente, con una lunga intervista allo stesso Hanks, pronto a svelare i motivi dietro a quel ripensamento.
Jonathan Zenti

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Questo articolo è uscito sul numero 1453 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati