Jason Reynolds è uno scrittore per l’infanzia. In quindici anni ha scritto 17 libri per bambini che hanno venduto più di sette milioni di copie in tutto il mondo, ma detiene anche un primato negativo: due dei suoi libri sono rispettivamente il secondo e il terzo titolo più messi al bando dalle istituzioni statunitensi, perché spingerebbero i bambini bianchi a sentirsi “in colpa per il fatto di essere bianchi”. Questo, insieme alla sovraesposizione causata dalla notorietà crescente e alla perdita della privacy, hanno portato Jason a vivere la vita con sempre maggiore difficoltà. C’è un rito, però, una sorta di “messa settimanale”, che è in grado di rimettere a posto il suo equilibrio interiore: andare a trovare sua madre la domenica mattina. In questo pod­cast Jason Reynolds, supportato con delicatezza dal produttore Mark Pagán, costruisce un maturo e profondo ritratto del rapporto con la madre. Come dice lui stesso nell’introduzione, in un momento in cui c’è un podcast su qualsiasi argomento, perché non provare ad addentrarsi nella relazione che ha dato origine a quello che siamo? Ogni dettaglio apparentemente banale diventa in realtà una piccola gemma e ogni passaggio potenzialmente stucchevole che si muove sul confine della “lode alla mamma” si rivela pieno di profonda complessità e meraviglia.

Jonathan Zenti

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Questo articolo è uscito sul numero 1470 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati