Scienza

Sesso tra scarafaggi

Le esche insetticide, composte da zucchero e veleno, stanno alterando la fisiologia del gusto e il rituale di accoppiamento degli scarafaggi. Anni fa si è scoperto che alcuni esemplari della specie Blattella germanica avevano sviluppato un’avversione allo zucchero, di cui erano ghiotti, perché lo percepivano rapidamente come amaro. Quest’arma di difesa, scrive Communications Biology, ha modificato il loro comportamento riproduttivo. Lo scarafaggio maschio secerne una sostanza zuccherina dalla ghiandola tergale per attirare la femmina e bloccarla mentre rilascia lo sperma nella vagina, in un rituale che dura fino a un’ora e mezza. Nel caso degli scarafaggi resistenti agli insetticidi, però, le cose cambiano, perché quando la femmina sente il sapore amaro fugge via. Il maschio ha quindi modificato le abitudini, penetrando la femmina prima che il dolce diventi amaro.

Le città dell’Amazzonia

Nel sudovest dell’Amazzonia sono state trovate tracce della civiltà casarebe, che si sviluppò tra il 500 e il 1400. I ricercatori hanno esplorato la regione, nell’attuale Bolivia, con un elicottero dotato di lidar. Lo strumento permette di misurare la topografia di un terreno anche in presenza di vegetazione fitta. Le immagini mostrano aree urbane a bassa densità, con siti che si estendono fino a cinquecento chilometri quadrati. Ne sono stati individuati ventisei, undici dei quali sconosciuti. Due di questi, Cotoca e Landívar, hanno la struttura più complessa, con aree centrali composte da terrazze cerimoniali e piramidi coniche. Queste aree sono difese da fortificazioni e ospitano strutture a U, costruite su piattaforme, e bacini idrici. Le strutture, fatte di terra, sono collegate da strade sopraelevate e canali. Probabilmente l’area era in origine una savana che periodicamente si allagava, dove gli abitanti coltivavano il mais e praticavano la caccia e la pesca. I siti potrebbero essere stati abbandonati a causa della siccità, poco prima dell’arrivo degli europei. La scoperta conferma che l’Amazzonia era molto diversa fino a pochi secoli fa. ◆

I primi cani da guardia

Tra ottomila e duemila anni fa i cani potrebbero aver raddoppiato le dimensioni, raggiungendo i ventiquattro chilogrammi. Lo testimoniano i resti di circa cinquanta cani rinvenuti in alcuni villaggi neolitici in Croazia e nei paesi vicini. Secondo il Journal of Archaeological Science: Reports, l’aumento delle dimensioni è legato a modifiche nella dieta e riflette lo sviluppo, nell’età del bronzo e del ferro, della transumanza del bestiame, quando i cani acquisirono un nuovo ruolo all’interno delle società umane, come protettori di mandrie e greggi. I cani furono addomesticati fra trentamila e quindicimila anni fa.

Dinosauri a sangue caldo

© J. Wiemann

I dinosauri avevano vari tipi di metabolismo. Alcuni erano in grado di regolare la propria temperatura, come i mammiferi e gli uccelli, mentre altri erano a sangue freddo, come i rettili attuali. Gli pterosauri, rettili volanti, avevano il sangue caldo. Dallo studio, pubblicato su Nature, è emerso che molti dinosauri erbivori sono passati dall’avere sangue caldo ad averlo freddo nel giro di decine di milioni di anni. Lo studio è basato sull’analisi dei residui di proteine presenti nelle ossa fossilizzate.

Ridurre gli inquinanti

Una riduzione dell’inquinamento da ossidi di azoto potrebbe migliorare la produttività agricola. Secondo Science Advances, dimezzando le emissioni di questi gas la produzione aumenterebbe del 15-25 per cento in Cina, del 10 per cento in Europa occidentale e del 6-8 per cento in India. Le principali fonti di ossidi di azoto sono le centrali termoelettriche, il riscaldamento domestico e gli autoveicoli. Non sono ancora chiari alcuni aspetti della questione, tra cui l’interazione tra il ciclo di vita delle piante, gli inquinanti e la luce solare.

Notizie degli Scavi di Antichità, 1934, p. 286, fig. 10

Genetica Alcuni ricercatori hanno sequenziato l’intero genoma di una delle vittime dell’eruzione del Vesuvio nel 79 dC. Le analisi mostrano che l’uomo, il cui scheletro è stato trovato nella Casa del fabbro a Pompei (nella foto), era malato di tubercolosi. Secondo Scientific Reports, lo studio aiuterà a chiarire le caratteristiche genetiche della popolazione della città.

Energia I reattori nucleari di piccole dimensioni di nuova generazione potrebbero produrre, in proporzione, più scorie rispetto a quelli attuali più grandi. Studiando il design e lo schema di funzionamento di tre diversi reattori modulari, scrive Pnas, è emersa una maggiore produzione di scorie per unità di energia prodotta. I reattori di nuova generazione sono considerati più sicuri ed economici.

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1463 - 3 giugno 2022
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