Scienza

L’anemone e il paguro

Sui fondali marini al largo di Kumano, in Giappone, l’anemone Stylobates calcifer vive sui gusci del paguro Pagurodofleinia doederleini. L’anemone difende il paguro dai predatori con i suoi tentacoli urticanti e in cambio riceve dei “passaggi” verso nuove fonti di cibo. Inoltre, secerne una copertura per nascondere il paguro. La simbiosi è così stretta che quando il paguro cambia guscio pungola l’anemone per portarlo con sé, spiega il ricercatore Akihiro Yoshikawa, che ha scoperto la nuova specie di anemone nel 2022. Yoshikawa, scrive il Guardian, ha scelto il nome ispirandosi al film d’animazione Il castello errante di Howl, di Hayao Miyazaki, in cui il demone Calcifer è legato da un patto magico al castello del mago Howl che, come un paguro, si sposta da un posto all’altro.

Mammiferi a confronto

Il progetto Zoonomia ha reso disponibile un ampio catalogo di sequenze di dna di mammiferi, tra cui pipistrelli, pangolini e bradipi, che ha fatto da base a vari studi. L’analisi comparata del dna di così tante specie, anche lontane tra loro, permette infatti di studiare l’evoluzione dei mammiferi e i rapporti tra le diverse famiglie. È possibile studiare i cambiamenti nelle sequenze dei singoli geni o in quelle che regolano l’attività genetica. Confrontando i genomi, per esempio, alcuni ricercatori hanno studiato gli adattamenti che permettono ad alcuni animali di andare in letargo o di avere un olfatto sviluppato. Uno degli studi è dedicato a Balto, un cane da slitta che nel 1925 partecipò a una storica spedizione per portare medicine a Nome, in Alaska. Dall’analisi del dna di Balto e dal confronto con altri genomi è emerso che gli attuali cani da slitta sono geneticamente più uniformi. La speranza è che l’abbondanza di dati favorisca una migliore comprensione dell’evoluzione umana e delle malattie. Uno dei nuovi studi, per esempio, è sui geni da cui potrebbe dipendere la velocità di crescita di un tumore. ◆

La mortalità del cancro

Negli Stati Uniti i tassi di mortalità per cancro sono in calo, ma meno di quanto previsto dal programma Cancer moonshot lanciato dal presidente Joe Biden nel 2022. Secondo le stime, i tassi si sono ridotti del 2,3 per cento all’anno tra il 2016 e il 2019. Per raggiungere l’obiettivo del 50 per cento in venticinque anni, scrive Cancer Discovery, dovrebbero scendere più velocemente, grazie a progressi nella prevenzione e nelle terapie. Il cancro ai polmoni ha registrato un calo della mortalità del 4,7 per cento all’anno, mentre quelli al fegato e al pancreas sono rimasti invariati. I sei tumori più comuni (polmone, colon, pancreas, seno, prostata e fegato) sono responsabili di più della metà dei decessi.

Un tesoro di fossili in Galles

Yang Dinghua

A Castle Bank, in Galles, sono stati trovati dei fossili marini molto antichi. La scoperta ha permesso di ricostruire la vita in mare nel periodo ordoviciano, circa 462 milioni di anni fa, in una fase precoce dell’evoluzione degli animali. Lo studio, pubblicato su Nature Ecology and Evolution, fornisce informazioni dettagliate su molte specie di piccole dimensioni, alcune delle quali con parti molli che faticano a fossilizzarsi. Tra le più di 150 specie analizzate ci sono spugne, artropodi e altri invertebrati.

Calano contagi e decessi

Tra il 27 marzo e il 23 aprile l’Organizzazione mondiale della sanità ha registrato 2,8 milioni di contagi di covid-19 e 16mila decessi nel mondo, in calo del 23 e del 36 per cento rispetto alle quattro settimane precedenti. Continua a diffondersi la sottovariante omicron Xbb.1.16 (Arturo), considerata poco pericolosa. La comparsa di Xbb.1.16 illustra bene la nuova fase della pandemia, scrive Nature, con ondate frequenti di nuove sottovarianti che di norma producono infezioni lievi.

Foto: R.-S. Lu (Shao), E. Ros (Mpifr), S. Dagnello, Nrao/Aui/Nsf

Astronomia Alcuni ricercatori hanno studiato l’ombra di un buco nero e le emissioni di materia nella regione circostante. Il buco nero, M87, si trova in una galassia lontana 55 milioni di anni luce. Le immagini sono state ottenute nel 2018 grazie alle osservazioni dell’Event horizon telescope, scrive Nature. Lo studio potrebbe aiutare a capire il comportamento della materia che orbita intorno al buco nero.

Neuroscienze La combinazione di imaging a risonanza magnetica e tecniche d’intelligenza artificiale ha permesso di tradurre l’attività cerebrale in sequenze di parole. I ricercatori, scrive Nature Neuroscience, hanno ricostruito in modo approssimato il significato di discorsi immaginati o percepiti, grazie alla collaborazione dei volontari. La tecnica potrebbe essere utile alle persone che hanno difficoltà a comunicare.

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1510 - 5 maggio 2023
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