30 settembre 2020 15:22
  • In un momento in cui la maggior parte dei paesi europei rafforza le restrizioni per la nuova ondata di covid-19, le nuove infezioni in Svezia – anche se leggermente in aumento – sono rimaste sorprendentemente basse, osserva il New York Times. Il paese scandinavo non ha imposto nessun lockdown durante la scorsa primavera, sostenendo che poche e limitate restrizioni sarebbero state sufficienti a contrastare la pandemia, proteggendo il paese dal collasso economico. Se è vero che molti scienziati hanno puntato il dito contro la politica svedese, accusandola di causare più vittime, allo stesso tempo gli oppositori dei confinamenti ci hanno visto un modello diverso, un’alternativa da poter seguire. I funzionari riconoscono alcuni errori, come la gestione delle case di cura. Ma in Svezia, oggi, non c’è una risalita di contagi paragonabile a molti altri paesi europei. Così ci si chiede nuovamente se si tratti di numeri temporanei o esista un equilibrio sostenibile nel modello svedese.
  • In Israele il numero di vittime del covid-19 in rapporto alla popolazione è più alto che negli Stati Uniti, per la prima volta dall’inizio della pandemia. Secondo un rapporto diffuso il 29 settembre dal governo israeliano, il paese ha un tasso di infezione e mortalità per milione di persone più elevato non solo degli Stati Uniti, ma anche di Francia, Regno Unito, Italia, Austria e Corea del Sud. I dati del ministero della salute segnalano che 41 persone sono morte di covid-19 da domenica 27 settembre, portando il numero totale di vittime a 1.507. Ci sono più di 65mila casi attivi e 755 pazienti in condizioni gravi.
  • Il Belgio, tra i paesi europei più colpiti dal covid-19, ha registrato 14 morti nelle ultime ventiquattro ore, portando il totale a 10.001 vittime. Il paese ha una popolazione di 11,5 milioni di abitanti, le infezioni da nuovo coronavirus sono più di 117mila. Dall’inizio della pandemia, le autorità belghe hanno scelto di includere nel loro bilancio ogni caso che avesse possibili implicazioni con il covid-19. Nei loro conteggi figurano casi dubbi o persone la cui morte potrebbe essere stata causata dal covid-19, ma non sono mai state testate. Durante il picco della pandemia ad aprile, il Belgio ha registrato più di 250 morti al giorno per circa dieci giorni, secondo l’istituto di ricerca Sciensano. In estate la capacità di fare test e individuare casi positivi è aumentata. Il numero giornaliero di morti, invece, è aumentato dall’inizio di settembre, passando in media da tre a otto, con anziani e fragili tra i più colpiti. Le case di cura hanno registrato circa la metà dei decessi dall’inizio della pandemia, secondo i dati ufficiali. Secondo Medici senza frontiere, questa cifra sale a circa due terzi se si includono i residenti di case di cura deceduti in ospedale.
  • Il governo dei Paesi Bassi, preoccupato, ha messo in piedi un nuovo piano rigoroso per limitare i contatti, scrive Le Monde, consigliando il ritorno al telelavoro, vietando i raduni di oltre quaranta persone ed eventi sportivi senza pubblico. Il 28 settembre sono state annunciate le novità, che entrano in vigore il 29 e saranno valutate dopo tre settimane. Caffè e ristoranti devono chiudere nuovamente i battenti alle 22, è vietato ricevere in privato più di tre persone di età superiore ai 13 anni. Musei, biblioteche e negozi dovranno limitare gli ingressi.
  • L’India potrebbe avere 60 milioni di casi covid-19, dieci volte più della cifra ufficiale. Il 29 settembre è stato pubblicato il risultato di un’indagine sierologica nazionale che misura gli anticorpi. Secondo i dati ufficiali, l’India, che ha 1,3 miliardi di abitanti, è la seconda nazione con più contagi al mondo, con oltre 6,1 milioni di casi, subito dopo gli Stati Uniti. “La principale conclusione di questo sondaggio sierologico è che un individuo su 15 di età superiore ai dieci anni è stato esposto al sars-cov-2 nel lasso di tempo che va dall’inizio della pandemia ad agosto”, ha detto il direttore generale dell’Indian council of medical research, Balram Bhargava. Lo scienziato ha spiegato che le prove di esposizione al virus sono più ricorrenti tra le persone testate che vivono negli slum urbani (15,6 per cento) e nelle aree urbane in generale (8,2 per cento), rispetto alle aree rurali, dove il 4,4 per cento del campione presentava anticorpi.
  • La città di New York imporrà delle multe a chi rifiuta di indossare la mascherina, visto che il tasso di test positivi al covid-19 è salito sopra il 3 per cento per la prima volta da mesi, ha detto il sindaco Bill de Blasio. Inizialmente le forze dell’ordine offriranno una mascherina gratuita a chi non la indossa, poi, in caso di rifiuto scatterebbe la multa. Quanto salata, al momento non si sa. “Il nostro obiettivo, ovviamente, è quello di dare a tutti una mascherina per il viso gratuita”, ha detto De Blasio. “Non vogliamo multare le persone, ma se sarà necessario lo faremo”.
  • Il 29 settembre, la Disney ha annunciato che licenzierà 28mila dipendenti dei suoi parchi a tema a causa del covid-19. “Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato per non licenziare nessuno, ma non possiamo mantenere il personale al completo mentre operiamo con una capacità così limitata”, ha scritto Josh D’Amaro, responsabile dei parchi della Disney, in una lettera alla Cnbc. I parchi a tema della Disney in Florida, a Parigi, Shanghai, in Giappone e a Hong Kong sono stati riaperti con ingressi contingentati, mentre entrambi i parchi in California sono ancora chiusi. La Disney ha perso 4,72 miliardi di dollari tra aprile e giugno del 2020: la sua prima perdita trimestrale in quasi due decenni. Le attività dei parchi a tema hanno registrato perdite per l’85 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
  • In quattro distretti dello stato di Sabah, in Malaysia, è stato imposto un nuovo confinamento dopo un aumento dei contagi nel mese di settembre. Si teme che le elezioni locali, che si sono svolte nello stato il 26 settembre, possano aggravare ulteriormente la situazione. Il totale di casi positivi nel paese ha superato gli 11mila, mentre i decessi sono 136. Dei 101 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, 73 sono stati registrati nel Sabah. Dal 29 settembre tutte le attività commerciali, a eccezione dei servizi di prima necessità, rimarranno chiuse per almeno 14 giorni. Durante il periodo di confinamento sarà vietato entrare e uscire dai quattro distretti, i cui punti d’ingresso saranno chiusi e sorvegliati dalla polizia e dalle forze armate.

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