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In Francia il divieto introdotto nelle scuole pubbliche di indossare l’abaya e il qamis – indumenti della tradizione musulmana che coprono il corpo, ma non la testa e la mani – ha scatenato un dibattito su discriminazione, islamofobia e razzismo. All’origine della decisione c’è la necessità di garantire la laicità negli istituti statali, sulla base di una legge approvata nel 1905 con lo scopo di unire la società, ma che oggi secondo i critici può produrre l’effetto contrario.

Ma al di là del caso francese, in un’Europa sempre più multiculturale, per laicità si intende libertà di religione o libertà dalla religione? E come sono trattati i simboli religiosi nelle scuole degli altri paesi del continente?

Il notiziario video Europa settegiorni racconta ogni settimana la vita delle società e dei cittadini europei.

Questo notiziario settimanale è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte ed è disponibile in otto lingue grazie alla collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto è finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.

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