19 febbraio 2021 15:47
  • Secondo i dati della Johns Hopkins University, i casi globali di nuovo coronavirus registrati dall’inizio della pandemia hanno superato i 110 milioni e il totale dei morti è di 2,4 milioni.
  • I paesi ricchi stanno lanciando programmi di vaccinazione tra le loro popolazioni mentre gli operatori sanitari non immunizzati in Africa continuano a morire per il covid-19, scrive Science. “In Europa, in Asia e nelle Americhe sono state somministrate 175 milioni di dosi da dicembre, dando priorità al personale sanitario. Ma le vaccinazioni devono ancora cominciare nei paesi dell’Africa subsahariana, dove diversi medici sono morti a causa del virus nelle ultime settimane. La distribuzione non uniforme dei vaccini sta esacerbando disuguaglianze sanitarie esistenti. Oltre all’imperativo morale, colmare il divario porterebbe benefici al livello mondiale attraverso una ripresa economica più rapida e riducendo la possibilità che sorgano nuove varianti”.
  • La Cina donerà centomila dosi di vaccini alla Namibia, come ha già fatto con altri stati africani, tra cui lo Zimbabwe e la Repubblica del Congo. L’ambasciatore cinese Zhang Yiming, non ha chiarito se le dosi saranno fornite dall’azienda statale Sinopharm o dai laboratori della Sinovac, ma ha dichiarato che nella vendita dei vaccini Pechino darà la priorità a 53 paesi meno industrializzati. Il programma di fornitura della piattaforma Covax, a cui la Namibia ha versato 26,4 milioni di dollari namibiani (1,46 milioni di euro) prevede per il paese la fornitura di 127mila dosi del vaccino AstraZeneca prodotto in Corea del Sud, sufficienti a vaccinare il 20 per cento della popolazione. Il paese, di 2,448 milioni di abitanti, ha registrato in totale 36.680 casi e 394 morti.
  • Il rischio di morte per i lavoratori in alcuni settori essenziali è stato del 20-40 per cento superiore al previsto durante i primi otto mesi della pandemia, secondo un’analisi in preprint, non sottoposta a revisione paritaria, pubblicata da medRxiv basata sui dati dei decessi in California. Rispetto a uno scenario senza pandemia, le morti sono state del 39 per cento in più per i lavoratori del settore alimentare e agricolo, del 28 per cento in più per i lavoratori dei trasporti e della logistica e dell’11 per cento in più per i lavoratori dei servizi non essenziali.
  • Lo stato del Vaticano ha ammonito il personale dipendente che si potrebbe arrivare anche a un licenziamento nel caso di rifiuto del vaccino senza una motivata e certificata ragione di salute.
  • “Con oltre 37 milioni di casi e quasi 830mila decessi, la tendenza nella regione europea dell’Oms mostra casi in diminuzione per la quinta settimana consecutiva”, ha dichiarato il direttore dell’Oms per la regione, Hans Kluge. “Per la prima volta da settembre dello scorso anno, il numero di nuovi casi segnalati in una settimana è inferiore a un milione. Sebbene ancora elevati, anche i nuovi decessi sono diminuiti per la terza settimana consecutiva. La trasmissione nella maggior parte della regione ha cominciato a rallentare”. Si tratta di un’opportunità per le autorità statali, ha detto Kluge, di concentrarsi sulla valutazione e sul miglioramento della risposta data fin qui nel contrasto alla pandemia. “Ma è anche il momento di riprendere il corso di quanto è stato interrotto in questi mesi nella sanità. Globalmente nove paesi su dieci hanno il sistema sanitario al collasso. I pazienti oncologici, già molto vulnerabili sul piano immunitario, sono stati particolarmente colpiti dai ritardi nella somministrazione delle loro terapie. I reparti psichiatri registrano un aumento dei casi di ansia, depressione e frustrazione. Aumenta la resistenza gli antibiotici, minacciando la prevenzione e il trattamento delle infezioni. Le campagne di vaccinazioni pediatriche sono state rallentate o sospese in diversi paesi”. Il personale sanitario (che finora nella regione europea è stato vaccinato in media al 19 per cento) “è stato ed è tuttora al centro di tutti gli sforzi per mantenere funzionante la sanità dei diversi paesi, in particolar modo adesso che è chiamato a far funzionare i programmi di vaccinazione. Sono 40 i paesi che hanno cominciato le vaccinazioni in Europa, in 30 di questi complessivamente è stato vaccinato finora l’1,8 per cento della popolazione. I vaccini sono fondamentali, ma poiché le forniture sono limitate, i nostri mezzi più efficaci contro il virus richiedono di diminuire il danno subìto dai servizi sanitari e di fare uno sforzo ulteriore per contenere il virus attraverso il comportamento responsabile di ognuno, che permetterà al contempo di tenerlo sotto controllo”.
  • La sperimentazione della Pfizer per i vaccini anticovid per adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni è già cominciata e l’azienda prevede di avere i primi risultati nel primo trimestre di quest’anno, che poi sottoporrà alla Food and drug administration per la revisione. La Moderna sta ancora reclutando volontari per le sue sperimentazioni sugli adolescenti, e intende presentare i dati preliminari quest’estate, scrive Jonathan Wolfe sul New York Times, spiegando quali sono le difficoltà, le incertezze e le speranze legate a questo tipo di sperimentazione. Il protocollo prevede oltre al consenso dei genitori e delle ragazze e dei ragazzi “arruolati”, anche l’uso di un diario quotidiano dove segnalare tutti gli eventuali sintomi o effetti collaterali emersi dopo la somministrazione. La giornalista di Minneapolis Sheila Mulrooney Eldred racconta come sta andando la sperimentazione della Moderna con sua figlia Zoe e suo figlio Wes, e quando hanno capito che forse hanno ricevuto il vaccino e non il placebo di controllo.
  • Nonostante le restrizioni economiche e di forniture mediche dovute all’embargo statunitense, scrivono Ed Augustin e Natalie Kitroeff sul New York Times, Cuba sta per entrare nella fase tre della sperimentazione di uno dei quattro vaccini contro il covid-19 attualmente allo studio sull’isola. Il Soberana 2 nella terza fase sarà sperimentato su 15omila persone a Cuba e in Iran, che ha mostrato interesse ad avere il farmaco. Come il vaccino della statunitense Novavax, il Soberana 2 si basa su una proteina che contiene una parte del virus. Richiede la somministrazione di tre dosi a distanza di quindici giorni e non ha bisogno di essere conservato alle basse temperature richieste dai vaccini della Pfizer della Moderna, il che potrebbe agevolare la distribuzione nei paesi più poveri. I laboratori farmaceutici cubani producono otto dei dodici vaccini pediatrici somministrati ai bambini dell’isola e il paese esporta vaccini in più di trenta paesi. A Cuba, dove a gennaio è stata intercettata la variante “sudafricana”, i contagi sono in crescita quasi costante da gennaio. In totale il paese, che ha 11,34 milioni di abitanti, ha registrato 41.688 contagi e 282 decessi. Cuba non figura per il momento tra i paesi presenti nella lista di quelli che riceveranno i vaccini dalla piattaforma Covax promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità.
  • Uno studio israeliano, pubblicato dalla rivista medica The Lancet, indica una efficacia dell’85 per cento dopo 15-28 giorni dall’iniezione della prima dose del vaccino Pfizer contro il covid-19. Lo studio è stato realizzato tra il personale sanitario dell’ospedale Sheba medical center e potrebbe fornire sostegno all’ipotesi di vaccinare subito un maggior numero di persone invece che solo quelle per le quali è disponibile la seconda dose, che va somministrata tre settimane dopo la prima.
  • Proseguono gli studi sull’efficacia dei vaccini delle aziende statunitensi Pfizer e Moderna contro la variante del sars-cov-2 trovata inizialmente nel Regno Unito (la B.1.1.7). Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica New England Journal of Medicine i due farmaci sarebbero molto efficaci contro questa variante, mentre potrebbero suscitare una risposta immunitaria inferiore nel caso della variante dominante in Sudafrica.
  • Le autorità sanitarie giapponesi hanno individuato 93 casi di una nuova variante con la mutazione E484K, comune alle varianti oggi maggiormente diffuse nel mondo e scoperte inizialmente nel Regno Unito, in Brasile e in Sudafrica. La nuova variante è stata individuata in 91 casi nella regione orientale di Kanto e in due casi negli aeroporti. Il Giappone ha individuato 151 contagi con le varianti più diffuse su un totale di 400mila casi dall’inizio della pandemia, che ha causato finora 7.194 morti.
  • Un focolaio è scoppiato in un centro di detenzione per stranieri immigrati, dove sono stati trovati positivi 39 detenuti (di cui non è stata riferita la nazionalità) e cinque guardie. Il sistema di detenzione giapponese per immigrati irregolari e richiedenti asilo è stato ripetutamente criticato proprio per i bassi standard sanitari, per i controlli sui detenuti e per la risposta alle emergenze.
  • Il Giappone riceverà la sua seconda spedizione di vaccino della Pfizer prodotto in Belgio il 21 febbraio, ha dichiarato il ministro incaricato del programma vaccinale Taro Kono. Circa 453mila dosi dovrebbero arrivare dopo che l’Unione europea ha approvato la spedizione. Il Giappone, che ha ricevuto la sua prima spedizione di 400mila dosi la scorsa settimana, ha lanciato il 18 febbraio la sua campagna di vaccinazioni, cominciando con 40mila operatori sanitari.
  • Nei primi sei mesi del 2020 l’aspettativa di vita negli Stati Uniti è scesa a 77,8 anni rispetto ai 78,8 anni del 2019 secondo le stime preliminari fornite il 18 febbraio dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Si tratta del calo più grande dalla seconda guerra mondiale e di una prima misura delle conseguenze della pandemia di coronavirus. Le minoranze hanno subìto l’impatto maggiore, con i neri che hanno perso quasi tre anni e gli ispanici quasi due anni.”Si tratta di un calo enorme”, ha detto Robert Anderson, che supervisiona i numeri per i Cdc. “Bisogna tornare alla seconda guerra mondiale, agli anni quaranta, per trovare un declino come questo”.
  • L’amministrazione di Jakarta, capitale dell’Indonesia, punirà con una multa fino a cinque milioni di rupie (circa trecento euro) chi rifiuterà di farsi vaccinare. All’inizio di febbraio un’ordinanza presidenziale ha stabilito che in caso di rifiuto della vaccinazione la persona può non ricevere più i sussidi di assistenza sociale, perdere l’accesso ai servizi dello stato o ricevere una multa. L’Indonesia ha 270 milioni di abitanti, e finora ha registrato 1,2 milioni di contagi. Il governo ha aperto le campagne di vaccinazione a dicembre e vorrebbe immunizzare 185 milioni di persone in quindici mesi. Nell’arcipelago c’è un diffuso scetticismo nei confronti dei vaccini, ma come ha sottolineato Amnesty international Indonesia, forzare la mano ricorrendo a pene e multe non è la soluzione migliore per superare la sfiducia.
  • L’Uzbekistan acquisterà un milione di dosi del vaccino russo anticovid Sputnik V approvato per l’uso il 18 febbraio. Il governo di Tashkent ha anche annunciato un accordo per la produzione locale di un vaccino dalla cinese Zhifei Longcom biopharmaceutical. Il paese riceverà 2,64 milioni di dosi del vaccino dell’AstraZeneca attraverso il programma Covax. La campagna di vaccinazione dovrebbe cominciare a marzo. In totale l’Uzbekistan, che ha 32,96 milioni di abitanti, ha comunicato 79.497 contagi e 662 morti correlate al covid-19.

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