21 maggio 2021 16:36
  • Il 21 maggio 2021 nel mondo i contagi registrati dall’inizio della pandemia sono 165.594.437, i decessi sono 3.432.022, le dosi di vaccino somministrate sono più di un miliardo e mezzo, secondo i dati della Johns Hopkins University.
  • In Inghilterra, tra il 26 aprile e il 1 maggio, le persone clinicamente estremamente fragili (cev) hanno continuato ad adottare le precauzioni più stringenti di distanziamento e limitazione degli incontri, anche se erano vaccinate e nonostante il ministero della sanità abbia allentato queste misure dal 1 aprile. È quanto emerge dal quarto bollettino dell’istituto nazionale di statistica (Ons), che analizza questa fascia di popolazione (3,7 milioni di persone) nella sua risposta al covid, sia sul piano sanitario sia sul piano psicologico.
  • Il 21 maggio l’Ons ha reso nota una nuova risalita dei contagi nella regione: il 15 maggio sono passati a 1 ogni 1.110 persone, contro uno ogni 1.340 la settimana precedente. I casi sono in aumento anche in Scozia, che ha imposto un blocco temporaneo degli spostamenti verso le località inglesi di Bedford, Bolton, Blackburn e Darwen, mentre la città di Glasgow è stata messa in fascia tre di allerta. A livello nazionale, le autorità sanitarie stanno monitorando una nuova variante, individuata per la prima volta nello Yorkshire, di cui sono già stati individuati 49 casi, mentre crescono i dubbi sull’allentamento definitivo delle restrizioni previsto per il 21 giugno.
  • La decisione di aggiungere il Regno Unito a una “lista bianca” dell’Unione europea di paesi da cui i turisti potranno arrivare quest’estate probabilmente sarà rimandata a causa delle preoccupazioni sulla variante B.1.617.2 la cui incidenza nel paese è arrivata a 3.424 positivi segnando un aumento del 160 per cento nell’ultima settimana.
  • Quando la situazione pandemica sarà migliorata e qualunque saranno le regole in vigore a giugno, ha detto il ministro della giustizia britannico Robert Buckland, “se dovessi essere raffreddato o avessi qualche sintomo leggero, penso che indossare la mascherina in pubblico o al lavoro sia la cosa giusta da fare per proteggere chi mi sta intorno”.
  • I conteggi ufficiali che mostrano il numero di decessi attribuiti direttamente o indirettamente al covid-19 sono probabilmente “sottostimati in modo significativo”, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Nel suo rapporto annuale sulle statistiche sanitarie mondiali, l’Oms ha stimato che le morti totali per la pandemia da covid-19 nel 2020 siano state almeno di tre milioni lo scorso anno, pari a 1,2 milioni in più rispetto a quanto dichiarato ufficialmente.
  • Il “certificato covid digitale” dell’Ue potrebbe essere pronto per il 1 luglio, hanno dichiarato esponenti del parlamento e della Commissione euroepa. Il documento permetterà di viaggiare liberamente, anche per turismo, nello spazio di Shengen alle persone che risultano o vaccinate o guarite o presentano un tampone molecolare negativo. Gli stati conserveranno la possibilità di “imporre restrizioni di viaggio addizionali” come test e quarantene, “che siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica in risposta alla pandemia di covid-19”. L’accordo politico dovrà essere confermato dalla plenaria del parlamento e dal Consiglio dell’Ue. Le prossime tappe prevedono un passaggio nella commissione libertà pubbliche del parlamento europeo la prossima settimana e il voto in plenaria nella sessione del 7-10 giugno.
  • Durante il vertice mondiale sulla salute, riunito in teleconferenza il 21 maggio, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Ue contribuirà con un miliardo di euro agli investimenti per aumentare le capacità produttive di vaccini in Africa. La presidente ha anche detto che l’Unione quest’anno fornirà 1,3 miliardi di dosi di vaccini ai paesi a basso e medio reddito.
  • Il ministro della salute di Taiwan, Chen Shih-Chung, ha esortato i residenti a rimanere nelle loro case questo fine settimana, dopo che sono stati segnalati altri 312 casi domestici di covid-19. Sono ancora in corso le ricerche per individuare l’origine di 72 casi.
  • I cittadini cinesi che vivono in Thailandia hanno cominciato a essere vaccinati il 20 maggio nell’ambito della campagna globale della Cina per immunizzare i suoi cittadini che vivono e lavorano all’estero.
  • Pechino sta fornendo vaccini contro il covid-19 a quasi quaranta paesi africani, mettendoli in vendita a “prezzi favorevoli” o donandoli, ha dichiarato il ​​funzionario del ministero degli esteri Wu Peng.
  • Il Giappone è alle prese con la campagna vaccinale, che accelererà dopo l’approvazione per l’uso di altri due vaccini, quello della Moderna e il Vaxzervria (che si aggiungono al Comirnaty della Pfizer), l’imposizione dello stato di emergenza fino al 20 giugno nella prefettura di Okinawa, a mille chilometri da Tokyo, e la preparazione delle Olimpiadi che dovrebbero aprire il 23 luglio nella capitale. A Tokyo è previsto l’arrivo di 80mila persone, tra atleti, giornalisti e personale addetto ai Giochi, ma nel paese finora è stato vaccinato solo il 4 per cento dei 126 milioni di abitanti. Aumentano gli appelli dei medici e delle associazioni dei cittadini per rimandare l’evento, dato che gli ospedali in molte prefetture sono sotto forte pressione. Intanto la squadra olimpica di nuoto canadese ha cancellato il periodo di allenamento in Giappone, aggiungendosi ad altre 50 delegazioni che hanno preso la stessa decisione preoccupate dalla situazione pandemica.
  • In Argentina il governo ha annunciato un confinamento dal 22 al 31 maggio dopo tre giorni di nuovi contagi quotidiani superiori a 35mila e una media di 700 morti al giorno. Il coprifuoco comincerà alle 18, saranno chiuse le scuole, le attività commerciali non essenziali, le cerimonie religiose e le palestre, e sarà limitata la circolazione. Nel 2020 in Argentina era stato imposto un lockdown molto lungo, durato da marzo a luglio. L’impatto negativo sull’economia e sulla capacità di tenuta psicologica della popolazione aveva spinto il governo ad allentare le restrizioni, ma la scarsità di vaccini (finora ha ricevuto una dose il 18,4 per cento della popolazione, pari a 8,4 milioni di persone) e la presenza di una variante contagiosa hanno spinto all’estremo le capacità di risposta del settore sanitario. Nel paese finora i casi confermati sono 3,4 milioni e i decessi più di 72mila. Dopo il 31 maggio si tornerà al coprifuoco attuale tra le 20 e le 6 del mattino, e rimarrà in vigore il divieto in luoghi chiusi di attività ricreative, commerciali e di incontro. Il confinamento stretto tornerà in vigore nel fine settimana tra il 5 e il 6 giugno.
  • Sono state rimpatriate in Spagna 99 persone andate in Nepal per scalare le montagne o per turismo, e rimaste bloccate dopo che il paese ha decretato un lockdown il 29 aprile, quando sono stati chiusi i confini e cancellati i voli aerei interni e internazionali, con l’eccezione di quelli di emergenza. Diversi voli charter sono arrivati nel paese asiatico per riportare indietro cittadini europei, statunitensi, tailandesi e sauditi. Dall’aereo organizzato dalla Spagna sono stati scaricati e consegnati alle autorità nepalesi respiratori, riserve di ossigeno, mascherine e kit per i tamponi. In Nepal sono chiuse le scuole, i negozi e i mercati, si può fare la spesa solo per poche ore al mattino, ed è vietato circolare in auto. Il Nepal ha avuto finora 489mila casi, su 28 milioni di abitanti, e 5.847 decessi, ma la situazione è molto critica: solo il 19 maggio sono stati registrati 249 morti.
  • Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato l’allentamento dal 22 maggio di gran parte delle restrizioni, compreso il coprifuoco e la fine dell’obbligo della mascherina in pubblico, perché il paese ha vaccinato quasi cinque milioni di abitanti, il 50 per cento della popolazione. L’Ungheria ha anche deciso di rinunciare all’acquisto della sua quota delle 1,8 miliardi di dosi del vaccino della Pfizer comprate dall’Unione europea per il 2022-2023, dato che, ha spiegato il capo di gabinetto Gergely Gulyás, il paese ha dosi di riserva sufficienti, ha in programma lo sviluppo di un suo vaccino nazionale e conta di rifornirsi da paesi “orientali”.
  • Facebook ha rimosso più di 110mila informazioni errate relative al covid-19 generate da account australiani nel primo anno della pandemia, ha dichiarato l’azienda.
  • Singapore ha ordinato a Facebook e Twitter di inserire un avviso di correzione destinato agli utenti dei social network nel paese riguardo alla notizia, falsa secondo il governo, su una nuova variante del virus originaria della città-stato.
  • Nel 2020, a seguito delle restrizioni introdotte per la pandemia, il 12,3 per cento delle persone occupate nell’Unione europea ha lavorato da casa, contro circa il 5 per cento dell’ultimo decennio, secondo i dati pubblicati da Eurostat. La differenza storica tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi l’anno scorso si è ridotta significativamente. La quota di lavoratori dipendenti in smart working è passata dal 3,2 per cento del 2019 al 10,8 per cento del 2020, mentre quella dei lavoratori autonomi è passata dal 19,4 per cento del 2019 al 22 per cento del 2020. In termini di genere, sono le donne ad aver lavorato più da casa (13,2 per cento contro l’11,5 per cento degli uomini). Tra gli stati membri, è la Finlandia il paese con la quota più alta di persone che hanno lavorato da casa (25,1 per cento) seguita da Lussemburgo (23,1) e Irlanda (21,5). In fondo alla classifica ci sono Bulgaria (1,2), Romania (2,5) e Croazia (3,1). L’Italia è appena sotto la media dell’Ue con il 12,2 per cento.
  • Il presidente statunitense, Joe Biden, ha autorizzato dalla fine di giugno l’esportazione di 20 milioni di dosi dei vaccini di Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson, che si aggiungeranno ai 60 milioni di dosi già promessi da AstraZeneca.
  • Nel quarto trimestre del 2020 le restrizioni sanitarie dovute alla seconda ondata della pandemia hanno provocato un crollo del numero di passeggeri nel trasporto ferroviario degli stati membri dell’Ue, secondo i dati pubblicati da Eurostat. Il calo maggiore è stato osservato in Irlanda (-74 per cento rispetto al quarto trimestre del 2019), seguita da Grecia (-68 per cento) e Italia (-61 per cento). In termini assoluti, Eurostat ha registrato 337.775.000 passeggeri in meno in Germania e 144.920.000 in meno in Italia. Tra i grandi paesi, l’impatto è stato inferiore in Francia, con un calo del 34 per cento pari a 97.570.000 passeggeri.
  • Il governo tailandese sta esaminando la possibilità di scarcerare 50mila persone, un sesto della popolazione carceraria, per arginare la rapida crescita delle infezioni nelle celle e tra il personale di custodia delle prigioni, che sono decisamente sovraffollate.
  • Il direttore dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, ha dichiarato che i vaccini attualmente autorizzati sono efficaci contro tutte le varianti del sars-cov-2. Tuttavia, ha sottolineato Kluge, “vista la situazione ancora rischiosa e l’emergere di nuove incertezze, bisogna continuare ad agire con cautela, e pensarci bene prima di viaggiare all’estero, o di evitarlo, dato che nel continente potrebbero diffondersi velocemente focolai ad alta contagiosità”.
  • Calano leggermente i nuovi casi in India, dove l’incidenza è ancora ogni giorno sopra i 25omila contagi e i tremila morti. Aumenta per fortuna anche il numero di persone guarite, che nell’ultima settimana sono state quasi ogni giorno più dei nuovi contagi.
  • In una lettera pubblicata su Science, un gruppo di 18 influenti biologi chiede di condurre una nuova indagine sull’origine del sars-cov-2 che consideri seriamente tutte le opzioni, compresa quella della fuoriuscita accidentale da un laboratorio di Wuhan.
  • Il direttore dell’Oms ha chiesto ai paesi ricchi di rimandare la vaccinazione di bambini e adolescenti per donare dosi ai paesi in via di sviluppo, dopo che il 12 maggio i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie negli Stati Uniti hanno raccomandato l’uso del vaccino Pfizer-Biontech per i ragazzi fra 12 e 15 anni.
  • I risultati preliminari di studio condotto in Spagna su seicento persone vaccinate usando due prodotti diversi per il primo e il secondo richiamo (Vaxzevria e Comirnaty), hanno mostrato una potente risposta immunitaria, scrive Nature: “I ricercatori sperano che la combinazione di due sieri inneschi risposte immunitarie più forti e robuste rispetto a due dosi di un singolo vaccino, semplificando al contempo gli sforzi di immunizzazione per i paesi che affrontano forniture fluttuanti dei vari vaccini”.

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