13 novembre 2020 17:22

Sto con un ragazzo da due anni e ho conosciuto meglio i miei “suoceri” durante il lockdown. Purtroppo il padre è complottista, contro la scienza e in generale lui e la moglie credenti accaniti mentre io sono biologa e atea. Durante il periodo passato insieme sono stata buona e cara, anche se i loro discorsi mi pesavano molto. Il mio fidanzato invece accetta questi comportamenti. Come fare per difendere le mie idee e allo stesso tempo avere un rapporto corretto con loro?–Lucia

Consiglio numero uno: parlane con il tuo ragazzo. Un problema con i suoceri è un problema di coppia. Come tutti i figli, è probabile che lui abbia sviluppato degli anticorpi per sorvolare sui lati più difficili dei suoi genitori, ma se si è scelto come ragazza una biologa atea sono certo che capirà il tuo disagio. Consiglio numero due: delimita i confini. Decidete insieme quanto spesso vedere la sua famiglia e anche dove. Se un giorno doveste avere dei figli, questi limiti si riveleranno vitali per proteggere i vostri spazi. Consiglio numero tre: ti sei messa con il tuo ragazzo, non con i suoi genitori. Il rapporto con loro non dev’essere necessariamente ottimo ma, come dici tu, corretto. Quasi tutti abbiamo una specifica categoria di parenti che consideriamo insopportabili, ma a cui siamo affezionati, e i tuoi suoceri devi piazzarli lì. Consiglio numero quattro: evita lo scontro diretto. Aggira i temi caldi e individua interessi comuni che vi permettano di conversare in modo amichevole. Infine, consiglio numero cinque: se ci sarà un altro lockdown, passatelo a casa tua.

Questo articolo è uscito sul numero 1384 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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