27 luglio 2015 10:25
  1. Cominciamo con una preziosa mappa aggiornata delle cosiddette rivolte nelle periferie romane contro campi rom, centri d’accoglienza, degrado e così via.
  2. Ancora sul razzismo: una madre, bloccata in auto da una manifestazione contro i profughi, ha chiesto a sua figlia di 9 anni, italoafricana, di sdraiarsi sul sedile per nascondersi. Perché avevano paura: “Prendere la decisione di farla sdraiare sul sedile della macchina è stato molto difficile per me. Non la dimenticherò per molto tempo”.
  3. La Cina di certo non brilla per quanto riguarda i diritti degli omosessuali (per usare un eufemismo). Ma ha una sitcom gay dal titolo Rainbow family che ha fatto registrare circa 24 milioni di spettatori, anche tra gli eterosessuali; e il produttore Ling Jueding si augura che possa servire alla causa.
  4. Quando leggete la recensione di un libro su un quotidiano italiano, a cosa pensate che serva? Vi soddisfa? Secondo Francesco Guglieri, una buona recensione non è un consiglio per l’acquisto e non serve a far leggere un testo: serve a capire “cosa fare di ciò che ho letto, come metterlo in relazione con i libri che lo precedono e con il mondo che lo seguirà”.
  5. Marta Fana ha scritto un articolo dove spiega come la dicotomia tra reddito minimo e diritto/dovere al lavoro sia fallace. Aggiungendo alcune utili riflessioni attorno alla prospettiva futura del concetto stesso di lavoro in Italia.
  6. E a proposito di lavoro: il sociologo Robert Manduca ha creato una mappa incredibilmente dettagliata della distribuzione degli impieghi negli Stati Uniti, divisi per tipologie.
  7. E ancora sul lavoro: perché lavorare 50-60 ore alla settimana? Come riporta l’Economist, la tendenza è in crescita non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa: c’entrano alcuni fattori, tra cui l’erosione dei diritti degli impiegati (ma non solo).
  8. Ben Schlapping ha 25 anni. Da più di quaranta settimane non fa altro che viaggiare in aereo in giro per il mondo, senza quasi mai uscire dagli aeroporti, per lo più gratis. E non è il solo a farlo.
  9. Una fantastica timeline interattiva dei linguaggi di programmazione dal Fortran (1957) a oggi.
  10. Parliamo dei rinoceronti: cacciati di frodo per le loro corna (cosa che favorisce per lo più una piccola minoranza), forse trovano un’ultima speranza di sopravvivenza con l’allevatamento in cattività.
  11. “Writing is a socially acceptable form of schizophrenia. You can get away with an awful lot. One of my children once said—it was a terrible truth, too, and, of course, it had to be a young child who said this: dad is always hiding in his book”. L’intervista di Paris Review con E.L. Doctorow.
  12. A chi appartiene Kafka? Per Israele sarebbe importante ottenere i suoi manoscritti non pubblicati, ma ovviamente la questione è assai complicata.
  13. Un alfabeto fatto con le copertine dei vinili, realizzato dalla designer Priscilla Foiss Misk. La mia lettera preferita è la “o” con Joni Mitchell.
  14. La storica “A – Rivista Anarchica” è arrivata al numero 400, che potete scaricare gratis e integralmente.
  15. Quali sono gli effetti di Airbnb in una grande città? Specie se si tratta di una grande città già abbastanza povera di alloggi come San Francisco? Inevitabilmente, la presenza di molte case ormai solo dedicate agli affitti per le vacanze crea diversi problemi.
  16. Se sentite qualcuno commentare “e hanno pure il telefonino!”, parlando dei migranti in arrivo in Italia, un’ottima replica la trovate in due post di Alessandro Gilioli.

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