23 agosto 2021 15:33

Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi
Le sette Rome
Donzelli, 124 pagine, 19 euro

Dopo aver pubblicato nel 2019 Le mappe della disuguaglianza, torna in libreria il gruppo formato da una storica economica, uno statistico e un dirigente pubblico che anima il sito mapparoma.info. Lo fa con un testo che, come il precedente, spiega in modo chiaro Roma attraverso mappe che ne rappresentano graficamente le caratteristiche sociali e le contraddizioni.

La tesi è che non esista una sola Roma, ma sette, geograficamente distinguibili anche se per lo più composte da aree discontinue. Sono la città storica, cioè il centro, la più conosciuta dai non romani, sempre più vuota; la città ricca, che occupa le propaggini nord e una parte del sud, abitata in massima parte da uomini con impieghi prestigiosi; la città compatta, la più popolata e viva, in corso di gentrificazione; la città del disagio, composta dalle borgate ufficiali e abusive e dai complessi della speculazione; la città dell’automobile, disposta intorno al Grande Raccordo Anulare, poco nota ma rappresentativa; la città-campagna, lontana e scarsamente densa; e, infine, la “città degli invisibili”: senzatetto, carcerati, richiedenti asilo, rom, di cui si parla poco e che invece ha una sua drammatica consistenza. Per ognuna delle città si offrono dati, tendenze, s’identificano potenzialità e problemi. Segue un’analisi della complessa economia romana e un interessante resoconto su cosa la pandemia rivela della capitale.

Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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