28 agosto 2019 16:07

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono una donna eterosessuale, sessualmente attiva da cinque o sei anni. Ora, a metà strada tra i 20 e i 30, sono sul punto di diventare una “femminista che odia gli uomini”. Ho l’impressione di capire con una certa facilità cosa vogliono gli uomini a letto. Non ricordo una sola volta in cui ho fatto sesso con un uomo e lui non abbia avuto un orgasmo. A differenza mia, che un orgasmo non l’ho mai avuto. Ultimamente, poi, quando faccio sesso a malapena mi eccito, perché si capisce subito quando uno vuole venire e basta, e non pensa ad altro. A me così viene solo voglia di finire. Ho sviluppato molta rabbia verso gli uomini e il loro disinteresse per il piacere della donna. Ci vuole una Rivoluzione del piacere femminile perché gli uomini si rendano conto che anche le partner hanno dei bisogni? Vero è che ho fatto sesso con cinque uomini in tutto, ma per come la vedo io, Dan, sono già cinque di troppo. E ho delle amiche che sono nella stessa barca. Gli uomini saltano i preliminari, non ricambiano il sesso orale, e hanno così fretta di infilarmi il pene nella vagina che prima di farlo a malapena mi sfiorano! Io così mi sento usata. Di natura sono generosa, ma mi sembra che gli uomini prendano e basta. Non è che li odio. A me gli uomini piacciono e tanto. Di uno di quei cinque, anzi, ero perdutamente innamorata.

– Really Enraged/Vexed Over Lazy Turds

“Preliminari in abbondanza, sesso orale reciproco, stimolazione manuale sufficiente a farmi eccitare, o meglio ancora a venire almeno una volta: tutte queste cose devono succedere prima di scopare”. Allenati a ripeterlo davanti allo specchio, REVOLT, e poi dillo a voce alta al primo con cui andrai a letto. Dillo con convinzione. E se queste cose non succedono – se lui salta i preliminari o non te la lecca o si rifiuta di toccarti con qualcosa che non sia il suo pene – allora non ha il diritto di scoparti. A quel punto ti alzi, ti vesti e te ne vai. Prima comincerai a voltare le spalle agli uomini che queste cose non vogliono farle, prima ti ritroverai a letto con altri che invece sì. E quindi basta fare sesso “tanto per finire” (Tpf), e basta accettare il sesso Tpf che ti fa sentire usata.

C’è chi sarà felice di lasciarti andare. Potendo scegliere tra una donna che non può trattare come un calzino di spugna incrostato e un calzino di spugna incrostato, una percentuale statisticamente significativa di maschi etero sceglierà il calzino incrostato. Non sprecare il tuo tempo e la tua fica con quelli così. E non sprecare un solo istante del tuo tempo o della tua fica con persone che prima di tentare di infilartelo si limitano a un minimo di preliminari svogliati o te la leccano per trenta secondi. Scopa solo con quelli a cui i preliminari piacciono, e che si eccitano a leccarti la fica prima – o invece – di scoparti.

La rivoluzione che desideri non verrà perché un finocchio ha ordinato ai maschietti etero di ogni dove di darsi ai preliminari e a leccare la fica. Quella rivoluzione verrà soltanto – e anche tu verrai soltanto – se tu, le tue amiche e tutte le donne di ogni dove smetteranno di accontentarsi del sesso Tpf. Ora, ci sono donne che fanno sesso Tpf perché temono che, ritirando il loro consenso, l’uomo abbia una reazione violenta. Temono la violenza maschile, ed è purtroppo una paura legittima. Ma troppe donne fanno sesso Tpf per evitare di deludere un partner che le ha già deluse; troppe donne si stampano un sorriso in faccia e fingono l’orgasmo per non ferire i sentimenti di un tizio a cui dei loro sentimenti o del loro piacere non frega un cazzo.

Dici che di uno dei cinque uomini con cui hai fatto sesso sei stata innamorata, REVOLT, e spero che questo voglia dire che non lo temevi e che con lui era possibile parlare.

Eppure, quando facevate sesso, sostanzialmente tu gli permettevi di masturbarsi dentro di te. Non ti sei difesa, non hai difeso il tuo piacere, non hai detto: “Ecco cosa devi fare per farmi godere”. Assumiti un briciolo di responsabilità: hai permesso al signor Uno-su-cinque di fare i suoi comodi. Lui ha tradito le tue aspettative – doveva essere più intraprendente nei confronti del tuo piacere – ma tu hai tradito te stessa. Basta. D’ora in avanti pretendi di più e di meglio, REVOLT, e vedrai che lo otterrai.

P.S. Se con “non ho mai avuto un orgasmo” intendi che non l’hai avuto in assoluto, né da sola né con un partner, allora devi immediatamente cominciare a masturbarti. Quando saprai di cosa hai bisogno per venire e potrai spiegarlo con esattezza ai tuoi partner, ti godrai di più anche il sesso a due. E che ti masturbi già, oppure no, ti prego di procurarti al più presto una copia di The vagina bible, il nuovo libro di Jen Gunter su tutto ciò che riguarda vagina, vulva e clitoride.

Francesca Ghermandi

Sono una donna eterosessuale tra i 30 e i 40. Da quando sono adulta mi eccita immaginare che i miei fidanzati scopino con altre donne. Finora sono state solo fantasie, ma mi intriga l’idea di provare una vera situazione cuckquean. Ho però sempre avuto remore a parlarne. Non è che tema il rifiuto o il giudizio altrui. Credo che piacerebbe alla maggior parte degli uomini, compreso quello – splendido – con cui ho attualmente una relazione stabile. Sono più che altro io a sentirmi a disagio per una fantasia che temo abbia origini emotive malsane. Insicurezza, rifiuto dell’intimità, difficoltà a fidarmi degli uomini: sono tutte questioni che mi creano problemi, e la fantasia cuckquean le coinvolge appieno. Nel corso degli anni ho lavorato con diversi terapisti, raggiungendo un equilibrio emotivo abbastanza solido. Ma ahimè le fantasie sono rimaste, diventando sempre più intense, al punto che ormai per venire mi trovo a immaginare il mio fidanzato che scopa con un’altra il 99 per cento delle volte. Vorrei trarre più piacere dal sesso “normale”. Leggo la tua rubrica da tanto tempo, quindi so che sarebbe meglio accettare semplicemente queste fantasie e godermele. Ma anche se faccio davvero del mio meglio per essere sex positive, non riesco a togliermi la fastidiosa sensazione che ci sia qualcosa di “malsano”. Se davvero queste fantasie derivano da specifiche insicurezze/paure, è possibile che a ogni orgasmo diventino sempre più radicate?

– This Reluctant Cuckquean

Due domande al volo: 1) quanto più radicate pensi che possano diventare, se già il 99 percento delle volte per venire devi pensarci? 2) E se immaginare che il tuo uomo scopi con altre fosse il tuo sesso “normale”?

In molti casi, le fantasie sessuali sono essenzialmente paure erotizzate: la paura di essere umiliati, di essere scoperti, di essere traditi, eccetera. Non tutti erotizzano queste paure, sia chiaro, ma quelli di noi che lo fanno sono così tanti che bisognerebbe parlarne nei programmi di educazione sessuale. Nel tuo caso, TRC, l’immaginazione erotica ha preso una cosa che ti spaventa – essere tradita – e l’ha trasformata in una cosa che ti eccita. La differenza tra la tua peggior paura e il tuo maggior afrodisiaco sta nel controllo. Se il tuo uomo si scoperà un’altra, sarà perché tu l’avrai voluto (dandogli il permesso) e anche tu ne ricaverai qualcosa (ti darà piacere). Il che non significa che sei obbligata a farlo. Non lo sei. Un sacco di uomini etero trovano eccitante l’idea che la moglie vada con altri, ma sanno che non potrebbero reggerlo, per cui si limitano a godere della fantasia. Quello che non fanno, però – almeno quelli sani di mente – è negarsi la fantasia, che si tratti di coltivarla mentalmente o che la partner monogama gli permetta di alimentarla un po’ parlando di tradimento durante il sesso.

Le fantasie non si possono cancellare, TRC, ma solo accogliere e accettare. Il che, ripeto, non comporta l’obbligo di realizzarle – ci sono fantasie irrealizzabili per questioni morali – ma flagellarsi al riguardo è una perdita di tempo.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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