Gli scimpanzé si fidano dei loro amici più che degli estranei. Sembra perciò che la fiducia nei propri compagni non sia una caratteristica solo umana. Più probabilmente, è un aspetto evolutivo condiviso con altri primati, che usano la fiducia per aumentare la collaborazione.

Jan Engelmann ed Esther Herrmann, del Max Planck Institut di Lipsia, hanno condotto un test con un gruppo di quattordici scimpanzé ospitati in un centro zoologico in Kenya. Per alcuni mesi i due ricercatori hanno studiato le interazioni tra gli animali e hanno determinato i rapporti di amicizia. In una seconda fase hanno presentato alle diverse coppie di scimpanzé un gioco. I due animali erano posti in ambienti diversi, separati da grate, in mezzo alle quali era posta una doppia ricompensa, non raggiungibile direttamente. Ogni scimpanzé poteva scegliere tra due corde da tirare. Con una corda poteva spingere verso di sé una ricompensa piccola, cioè due pezzi di banana. In alternativa, tramite un sistema di carrucole, poteva tirare un’altra corda e far avere all’altro scimpanzé una ricompensa più grande, tre pezzi di banana e una mela, nella speranza che l’altro animale ripetesse il gesto e gli facesse avere lo stesso premio appetitoso.

Secondo i ricercatori, quando gli scimpanzé si trovavano con un loro amico, tendevano a scegliere la ricompensa grande e quindi a fidarsi, mentre quando si trovano con un individuo socialmente lontano tendevano a scegliere la ricompensa piccola e quindi a non collaborare.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, conferma che “le relazioni sociali dei primati in generale, e degli scimpanzé in particolare, sono fondamentali per spiegare il comportamento individuale”. La fiducia negli amici, in particolare, è fondamentale per spiegare la collaborazione tra individui e, come suggerisce lo studio, ha probabilmente radici profonde nell’evoluzione dei primati.