È un giornalista britannico nato a Ipswich, in Inghilterra, nel 1951. Nella sua carriera ha collaborato con giornali britannici, africani, statunitensi e russi. È senior editor del settimanale Independent on Sunday di Londra.
Nel corso dei secoli, c’è stata una serie di ricchi inglesi, uomini e donne, venuti a vivere in Italia per godersi la sua arte e i suoi paesaggi. Uno di loro decise di dedicarsi al benessere degli animali e le sue opere vivono ancora, a più di settant’anni dalla sua morte. Leggi
Il lockdown ha fatto improvvisamente aumentare il numero di manoscritti di aspiranti autori che sognano ricchezze mitologiche. Ma fate attenzione a chi pensate di rivolgervi per pubblicare il vostro romanzo nel cassetto. Leggi
L’uscita di scena del principe Harry e della moglie Meghan Markle conferma che le vicende della famiglia reale britannica non hanno bisogno di sceneggiatori. Ma i britannici hanno bisogno dei Windsor. Leggi
Scrivere il libro è quasi il meno. Poi servono editori, disegnatori, correttori di bozze, distributori, librerie online e offline, e lettori. L’importante è non scoraggiarsi. Leggi
Chi passa molte ore all’aperto può verificare quotidianamente che le previsioni meteo sono più affidabili che in passato. La storia di come siamo arrivati a questo risultato porta fino a Bologna. Leggi
Quanti di noi si chiedono che ne è stato delle fidanzate e dei fidanzati di un tempo? Quasi tutti, suppongo, anche se c’è una grande differenza tra pensarci di tanto in tanto e non riuscire mai a toglierseli dalla testa. Leggi
I matrimoni della famiglia reale mandano fuori di testa i mezzi d’informazione britannici. Sta succedendo anche con quello del principe Harry con Meghan Markle. Leggi
Tutti conoscono la storia di Scrooge, lo spietato e avaro mercante che grazie a tre fantasmi si trasforma in un uomo generoso. Ma pochi forse sanno che Canto di Natale creò molti problemi economici a Charles Dickens. Leggi
Due proposte di legge negli Stati Uniti prevedono di trattare i fornitori di contenuti online come editori, rendendoli responsabili di quello che pubblicano. Leggi
L’ossessione dei mezzi d’informazione di tutto il mondo per Diana Spencer non è diminuita e il suo viso e il suo nome fanno vendere ancora molte copie. Leggi
Donald Trump non è il primo presidente statunitense a disprezzare i giornalisti. Ma l’indignazione a oltranza alla fine è inutile e controproducente. Leggi
Ogni giorno i notiziari riportano tragedie e manifestazioni in onore dei morti. E, altrettanto inesorabili, sembrano essere le lamentele sui social network per l’incapacità e l’insensibilità dei giornalisti nel raccontare la morte, le sue vittime e le loro famiglie. Leggi
Se volete provare a capire perché il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione europea, forse non sarebbe una cattiva idea partire dal periodo in cui, circa 8.500 fa, i ghiacci polari si sciolsero, il livello degli oceani salì e la bassa striscia di terra che collegava l’Inghilterra al continente sparì sotto il mare. Leggi
Una passeggiata con il giornalista David Randall a Fleet Street, la strada londinese dove un tempo c’erano tutte le redazioni dei grandi giornali, per discutere della crisi, dei tagli al personale e della scomparsa delle inchieste. Leggi
Le elezioni britanniche non sono un evento particolarmente entusiasmante per un osservatore esterno. Non siamo tipi da molotov, raduni di massa, manifestazioni o qualunque cosa che possa essere scambiata per un segno di entusiasmo politico. Fino a un mese fa lo scrutinio del 7 maggio si profilava ancora meno interessante del solito. Leggi
Mi sto preparando a essere intervistato sui miei quarant’anni di carriera giornalistica al festival d’Internazionale a Ferrara. Leggi
Twitter, devo ammetterlo, è un aggeggio molto strano. Non perché 140 caratteri sono troppo pochi. Ma perché all’inizio non sapevo esattamente cosa twittare. Leggi
Per chi rimane a Londra o a Roma è facile dimenticare che per certi giornalisti fare il loro lavoro comporta il rischio costante di essere aggrediti, arrestati o uccisi. Leggi
In tutti noi che usiamo la scrittura – per articoli, relazioni, saggi universitari, blog o email – c’è uno scrittore interiore. L’unica cosa che dobbiamo fare è imparare a liberarlo. Leggi
Mi sembra evidente che la cultura giornalistica dell’illegalità, dell’esagerazione e della menzogna derivi dalla cultura aziendale della prepotenza e dell’inganno. Leggi
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