Edifici residenziali distrutti dai bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, il 1 febbraio 2024. (Roman Pilipey, Afp)

Due operatori umanitari francesi sono stati uccisi in un bombardamento russo nel sud dell’Ucraina il 1 febbraio. Parigi ha denunciato un atto di “barbarie” da parte di Mosca.

Le due vittime sono state uccise in un attacco a Beryslav, una piccola città sulla riva nord del fiume Dnepr, vicino alla linea del fronte, ha dichiarato il 2 febbraio il ministero degli esteri francese. Secondo Parigi, anche altri tre cittadini francesi sono rimasti feriti nell’esplosione.

Oleksandr Prokudin, il governatore della regione di Cherson, dove si trova Beryslav, aveva riferito che nell’attacco due “volontari” francesi erano stati uccisi e tre feriti. Nel bombardamento era rimasto ferito anche un cittadino ucraino.

Il 2 febbraio il nuovo capo della diplomazia francese, Stéphane Séjourné, ha dichiarato su X che si trattava di “operatori umanitari”. “Due operatori umanitari francesi hanno pagato con la vita il loro impegno per gli ucraini. Tre sono stati feriti”, ha scritto Séjourné, denunciando la “barbarie russa”.

“Due operatori umanitari francesi sono stati uccisi in Ucraina da un attacco russo”, ha scritto Emmanuel Macron su X. “Un atto vile e oltraggioso”, ha continuato il presidente francese, che ha espresso “solidarietà a tutti i volontari che si impegnano ad aiutare gli altri”.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha reso omaggio sui social network alla memoria dei due “coraggiosi” operatori umanitari francesi e ha criticato il “terrorismo russo”, che non tiene conto della “nazionalità delle vittime”.

I leader dell’Unione europea approvano un pacchetto di aiuti per l’Ucraina
Il 1 febbraio i leader dei ventisette paesi membri dell’Unione europea hanno approvato un pacchetto di aiuti per l’Ucraina da cinquanta miliardi di euro, che finora era stato bloccato dal primo ministro ungherese Viktor Orbán.
 

I due volontari uccisioni erano in missione con l’ong svizzera Eper (Entraide protestante suisse, Heks in tedesco). “Un gruppo di collaboratori è stato attaccato (…) durante un’operazione umanitaria. Tragicamente, due dei colleghi della squadra hanno perso la vita e altri collaboratori sono rimasti feriti”, ha dichiarato l’ong in un comunicato.

I due operatori umanitari francesi si aggiungono alla lista dei civili francesi uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Arman Soldin, un giornalista dell’Afp, è stato ucciso nel maggio 2023 in un attacco missilistico russo nell’est del paese, vicino a Bachmut.

Prima di lui, Pierre Zakrzewski, un cameraman franco-irlandese di Fox News, era stato ucciso a metà marzo 2022 a nordovest di Kiev, mentre Frédéric Leclerc-Imhoff, un giornalista di Bfmtv, aveva perso la vita alla fine di maggio del 2022 mentre seguiva una missione umanitaria nell’est del paese.

Le tensioni tra Francia e Russia sono in aumento ormai da settimane, in particolare dopo che a gennaio il presidente Macron ha annunciato l’invio di nuove forniture di armi a Kiev.

Allo stesso tempo, Parigi ha denunciato una campagna di disinformazione russa sulla morte di decine di presunti “mercenari” francesi durante un bombardamento a Charkiv, parlando di una “nuova rozza manipolazione del Cremlino”.