Soldati ucraini su un veicolo da combattimento nei pressi di Avdiïvka, regione di Donetsk, l’11 febbraio 2024. (Genya Savilov, Afp)

L’esercito ucraino ha annunciato il ritiro dalla posizione che occupava a sud di Avdiïvka, una città dell’Ucraina orientale dove la situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni a causa dell’aumento degli attacchi russi.

“Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e combattere efficacemente il nemico. La decisione di ritirarci è stata presa per salvare personale e migliorare la situazione operativa”, ha affermato Oleksandr Tarnavsky, il generale ucraino che comanda quest’area nella parte orientale del paese.

La Russia, che ha più uomini e munizioni, può quindi sperare in una conquista di Avdiïvka, a pochi giorni dal secondo anniversario dell’inizio dell’invasione, il 24 febbraio.

Secondo Kiev, l’esercito russo sta moltiplicando gli attacchi, nonostante le gravissime perdite umane subite da ottobre, una situazione che ricorda la battaglia di Bachmut, conquistata da Mosca nel maggio 2023 dopo dieci mesi di combattimenti al costo di decine di migliaia di morti e feriti.

Nel giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj aveva promesso di fare “tutto il possibile” per salvare le truppe che stavano combattendo sul fronte orientale, in particolare ad Avdiïvka, l’epicentro degli scontri, dove la situazione era stata descritta come “critica” anche dall’esercito degli Stati Uniti.