Almeno 31 persone sono morte in attacco aereo condotto dalla giunta militare birmana contro un ospedale nell’ovest del paese, ha riferito l’11 dicembre un operatore umanitario presente sul posto, in un momento in cui le forze armate stanno rafforzando la loro offensiva in vista delle elezioni legislative.

“La situazione è terribile”, ha dichiarato Wai Hun Aung, riferendosi a un attacco condotto la sera del 10 dicembre contro l’ospedale di Mrauk U, nello stato Rakhine, vicino al confine con il Bangladesh.

“Il bilancio provvisorio è di 31 morti e 68 feriti, ma è destinato ad aggravarsi”, ha aggiunto.

Un’intera ala dell’ospedale è stata distrutta dall’esplosione, che ha formato un grande cratere nel terreno. Una ventina di corpi avvolti in coperte giacciono all’esterno della struttura.

Maung Bu Chay, un falegname di 61 anni, ha dichiarato che nell’attacco sono morti la moglie, la nuora e il padre di quest’ultima.

Secondo gli osservatori della guerra civile in Birmania, nelle ultime settimane la giunta militare, al potere dal colpo di stato del 1 febbraio 2021, ha intensificato la sua offensiva, e in particolare gli attacchi aerei.

La giunta ha anche indetto delle elezioni legislative in tre fasi a partire dal 28 dicembre, presentandole come una possibile via d’uscita dal conflitto. Ma i gruppi ribelli si sono impegnati a impedire le operazioni di voto nelle zone del paese che controllano, e che l’esercito sta cercando di riconquistare.

Lo stato Rakhine è quasi interamente controllato dal gruppo etnico ribelle Esercito dell’Arakan.

Nel 2023 l’Esercito dell’Arakan e altri due gruppi etnici ribelli avevano lanciato un’offensiva congiunta che aveva messo in grande difficoltà l’esercito.

Ma quest’anno i due gruppi alleati hanno concluso degli accordi di cessate il fuoco con la mediazione della Cina, lasciando l’Esercito dell’Arakan da solo a combattere.

Le forze armate birmane hanno anche imposto un blocco allo stato Rakhine, contribuendo a un “notevole aumento della fame e della malnutrizione”, secondo il Programma alimentare mondiale (Pam).

Le elezioni, considerate da molti osservatori una farsa, sono contestate dalle Nazioni Unite, ma secondo Pechino potrebbero contribuire a “stabilizzare il paese”.