Una vasta operazione della polizia, cominciata all’alba a Torino con perquisizioni all’interno del centro sociale Askatasuna e nelle abitazioni di alcuni attivisti, sta proseguendo con lo sgombero dello stabile di corso Regina Margherita 47, nel quartiere Borgo Vanchiglia, occupato abusivamente dal 1996.
L’operazione, in coordinamento con l’autorità giudiziaria, è legata all’assalto condotto il 28 novembre da attivisti filopalestinesi nella redazione del quotidiano La Stampa.
All’interno dello stabile sono ancora presenti alcuni frequentatori abituali del centro sociale, che stanno recuperando oggetti personali, sotto il controllo degli agenti. In seguito interverranno le maestranze per bloccare gli accessi.
Durante l’operazione sono state trovate persone che dormivano ai piani superiori dell’immobile. Una circostanza che ha indotto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a considerare decaduto un patto di collaborazione con gli attivisti, in quanto un’ordinanza comunale d’inagibilità imponeva che lo stabile, dal primo piano in poi, restasse vuoto.
“L’operazione in corso conferma ciò che, anche come regione, sosteniamo da tempo, ovvero che questo centro sociale rappresenta una realtà che si pone al di fuori del rispetto delle regole e del perimetro della convivenza democratica”, ha affermato in una nota Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte.
“Accogliamo quindi con favore l’operato della magistratura e del ministero dell’interno, e ringraziamo le forze dell’ordine impegnate a riprisinare la legalità”, ha aggiunto.
“Fuori”, ha scritto invece sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, postando una foto con la scritta: “Sgomberato Askatasuna, il bliz della Digos a Torino dopo l’assalto alla Stampa”.
“Davanti al plauso unanime della maggioranza per lo sgombero del centro sociale Askatasuna, chiediamo a Piantedosi: quando assisteremo allo sgombero di CasaPound a Roma?”, ha dichiarato il responsabile sicurezza del Partito democratico (Pd), Matteo Mauri.
“Il Pd denuncia con forza i doppi standard nella gestione della legalità: mentre i centri sociali vengono sgomberati rapidamente, CasaPound mantiene da oltre vent’anni una sede illegale in un palazzo pubblico in una zona centrale di Roma. Chiediamo al governo d’intervenire senza ulteriori ritardi, rispettando la legge e i valori costituzionali della repubblica”, ha aggiunto.
Il 21 agosto le forze dell’ordine avevano sgomberato lo storico centro sociale Leoncavallo a Milano.