G7

La fiducia del sud del mondo

Nel tentativo di rinnovare i legami con i partner del sud del mondo, gli occidentalissimi paesi del G7 hanno invitato al vertice di Hiroshima, in Giappone, anche leader come... Leggi

Al G7 di Hiroshima tutti contro la Cina

I leader dei sette paesi più ricchi del mondo hanno preso posizione contro Pechino, che ha risposto duramente e ha annunciato piani grandiosi in Asia centrale Leggi

Un vento di guerra fredda in Asia soffia sul G7 di Hiroshima

La Cina protesta contro il comunicato finale del vertice, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati vogliono limitare gli scambi con i cinesi nei settori strategici. La tensione sale ancora tra Washington e Pechino, e nessuno riesce a mediare. Leggi

La strategia del petrolio

La decisione dei paesi del G7 di mettere un tetto di sessanta dollari al barile al prezzo del greggio russo, unita all’embargo totale voluto dall’Unione europea, sembra... Leggi

Il G7 segue Washington nelle critiche alla Cina

Dal vertice dei paesi industrializzati sono uscite dure condanne a Pechino per la situazione dei diritti umani. Ma il club delle ex potenze coloniali non riesce a rendere universali i valori democratici. Leggi

Il mondo diviso di fronte alla minaccia del contagio

Il 16 marzo ci sarà un vertice eccezionale del G7, l’organizzazione dei sette paesi occidentali più sviluppati, più il Giappone. La presidenza di turno spetta a Donald Trump, che a lungo ha negato la gravità dell’epidemia di Covid-19. Leggi

Un iraniano al G7 coglie di sorpresa Donald Trump

La presenza del ministro degli esteri iraniano a Biarritz ha il merito di rafforzare l’idea di un’autonomia diplomatica europea davanti agli Stati Uniti. Leggi

Al G7 tramontano le illusioni di un dialogo

L’Europa vuole reagire alle posizioni di Trump accelerando in direzione di una maggiore integrazione e dunque di un ripensamento della sua evoluzione politica. Leggi

Secondo Macron il G7 può fare a meno degli Stati Uniti

Mai prima d’ora i rapporti erano stati così tesi, distanti, amari e compromessi, tra Washington e tutti i suoi alleati, europei, giapponesi e canadesi. Leggi

I disaccordi interni al G7 vengono da lontano

Siamo alla vigilia di uno scontro durissimo tra gli Stati Uniti e l’insieme dei loro alleati. Per l’Europa è chiaro che è il momento di serrare i ranghi. Leggi

Gli alberi del G7
I leader del G7 si sono impegnati a colpire le fonti di finanziamento delle reti terroristiche.
I leader del G7 si sono impegnati a colpire le fonti di finanziamento delle reti terroristiche. Dopo due giorni di incontri a Sendai, in Giappone, i ministri delle finanze dei paesi più industrializzati del mondo si sono impegnati a condividere le informazioni finanziarie e a cooperare per combattere i finanziatori dei gruppi terroristici internazionali. I sette ministri però non hanno trovato una linea comune su come stimolare la crescita: a dividere il gruppo ci sono orientamenti diversi nelle politiche monetarie e di bilancio.
Cosa prevede l’accordo sul clima raggiunto dai leader del G7

I paesi del G7 riuniti in Germania dal 6 all’8 giugno si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il cambiamento climatico. In vista della conferenza mondiale sul clima che si terrà a Parigi il prossimo dicembre è stata sottolineata la necessità di un’azione urgente e concreta. Tutti e sette i leader si sono detti soddisfatti dell’accordo raggiunto. Secondo il presidente francese François Hollande, che presiederà il summit di Parigi, gli obiettivi sul clima sono ambiziosi ma realistici. E sono stati accolti positivamente anche da alcune ong e associazioni ambientaliste come Greenpeace che, dopo la dichiarazione di intenti, ora chiedono ai leader del G7 politiche concrete. Ecco cosa prevede il piano:

Come si è concluso il G7 in Germania 

Si è concluso a Elmau, in Germania, il summit annuale del G7. Sul clima, i leader riuniti in Baviera hanno trovato un accordo per mantenere l’aumento della temperatura globale entro il limite di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Ma si è parlato anche di crisi greca e di guerra in Ucraina. Leggi

Merkel e gli altri leader del G7 invitano Atene a fare in fretta

I creditori potrebbero fare “proposte alternative” alla Grecia rispetto a quella discussa la scorsa settimana. Lo ha spiegato il presidente francese François Hollande in conferenza stampa al G7 che si è concluso in Baviera. Il termine ultimo per il negoziato è vicinissimo, ha ricordato Hollande, che mercoledì 10 giugno incontrerà nuovamente il premier greco Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel per stringere i tempi in vista del 30 giugno, quando scadrà il piano di assistenza ad Atene. Sempre dal castello di Elmau, dove ha presieduto il G7, Merkel ha avvertito la Grecia che “il tempo sta finendo”, e sarà quindi necessario “lavorare duramente” per ottenere risultati quanto prima. “Ogni giorno conta per trovare un accordo con Atene, vogliamo che la Grecia resti nell’euro” ha insistito la cancelliera.

Anche Barack Obama ha incalzato il governo greco: “Serve una prospettiva salda nell’unione” ha detto il presidente statunitense, sottolineando la necessità che Atene vada avanti sulla strada delle riforme. Obama ha ricordato che i greci dovranno adottare “con serietà riforme importanti, non solo per soddisfare i creditori, ma per creare una strada che faccia sì che l’economia greca possa tornare a crescere e prosperare”. La comunità internazionale, dal canto suo, dovrà riconoscere le sfide straordinarie che la Grecia deve affrontare: secondo Obama, “se entrambe le parti mostrano volontà, questo problema potrà essere risolto ma ciò richiederà decisioni difficili per chi è coinvolto”.

Nel frattempo, il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha incontrato il ministro tedesco Wolfgang Schäuble a Berlino per favorire quella che Varoufakis ha definito inizialmente una “comprensione comune del problema”. Poi però le agenzie hanno pubblicato alcune dichiarazioni dello stesso ministro greco allo Spiegel secondo cui Varoufakis avrebbe sostenuto che i creditori stanno sabotando il negoziato rimangiandosi le promesse fatte, mentre Atene ha accordato “grandi concessioni” su Iva e surplus. Il ministro è poi tornato a ripetere e rafforzare il concetto che la Grecia non firmerà alcun accordo senza una ristrutturazione del debito, elemento ritenuto fondamentale da parte di Atene per superare la crisi ma su cui l’ex troika finora non ha voluto cedere.

All’avvio di una settimana decisiva per il destino della Grecia, impegnata in queste trattative per definire un programma di riforme in cambio di aiuti per 7,2 miliardi, il mercato azionario ellenico ha bruscamente virato a nuovi ribassi: nel pomeriggio l’indice generale è diminuito del 2,57 per cento. Venerdì la Borsa di Atene aveva chiuso con una caduta di quasi il 5 per cento mentre si erano incrinati i precedenti ottimismi su un accordo con Unione europea e Fondo monetario internazionale.

Il G7 conferma le sanzioni contro Mosca

Nell’ultimo giorno del vertice in Baviera, i capi di stato e governo dei sette paesi più industrializzati al mondo sono uniti nel voler mantenere le sanzioni contro la Russia, cercano un accordo ambizioso sul clima e un piano comune contro il terrorismo jihadista. Leggi

Yanis Varoufakis incontra il ministro delle finanze tedesco a Berlino

Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble incontrerà oggi a Berlino il ministro dell’economia greco Yanis Varoufakis. L’incontro avviene in un momento cruciale della trattativa tra Atene e i suoi creditori. Leggi

Oggi al via il vertice del G7 nel sud della Germania

I leader del G7 si incontrano oggi nel castello di Elmau, sulle Alpi bavaresi, in Germania. Al centro del vertice ci saranno i temi legati all’immigrazione, al cambiamento climatico, alla crisi in Ucraina, al debito della Grecia e al terrorismo internazionale.

Gli attivisti contro il G7 manifestano oggi a Monaco in Germania

Circa trentamila persone sono attese nel pomeriggio a Monaco, in Germania, per protestare contro il vertice dei capi di stato e di governo del G7 che si terrà nel castello di Elmau, sulle montagne bavaresi, domenica 7 e lunedì 8 giugno. I manifestanti, che sfileranno per le vie del centro, hanno aderito a una piattaforma che chiede ai leader mondiali di salvare il clima, combattere la povertà e fermare il Ttip (Trattato transatlantico su commercio e investimenti), ossia l’accordo transatlantico di libero scambio che gli Stati Uniti stanno trattando con l’Unione europea.

La città vecchia di Monaco di Baviera è stata completamente isolata sia per la processione del Corpus Domini di stamattina sia per il corteo no global. La polizia, in stato d’allerta, ha fatto sapere attraverso la stampa locale che non prevede disordini né oggi né sabato 6 giugno, data della prossima manifestazione contro il G7. In questo lungo fine settimana saranno schierati circa 20mila agenti, scrive la Sueddeutsche Zeitung.

A Garmisch-Partenkirchen, la cittadina più vicina ad Elmau, poche centinaia di attivisti hanno già cominciato a montare le tende nel terreno messo a disposizione da un sostenitore della protesta: secondo il portavoce del collettivo “Stop G7”, che mette insieme associazioni no global, sindacati, organizzazioni pacifiste e ambientalisti, il campo accoglierà fino a mille persone.

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