13 dicembre 2017 13:47
  • Il re della Giordania, Abdullah II, ha condannato ogni tentativo di cambiare lo status internazionale di Gerusalemme. La dinastia hashemita di re Abdullah è tradizionalmente custode dei luoghi santi musulmani a Gerusalemme, che Donald Trump ha riconosciuto come capitale di Israele. In risposta alla decisione di Trump, sia il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan sia il re saudita Salman hanno proposto di riconoscerla come capitale dello stato palestinese.
  • In Alabama le elezioni per un seggio in senato (lasciato libero da Jeff Sessions diventato ministro di giustizia), sono state vinte dal democratico Doug Jones, che ha ottenuto il 49,9 per cento dei voti. L’ultraconservatore Roy Moore, accusato di aver molestato delle minorenni quando aveva trent’anni, ha ottenuto il 48,4 per cento dei voti, e ancora non ha riconosciuto la sconfitta. Era da 25 anni che l’Alabama non aveva un senatore democratico.
  • La serie di incendi che dall’inizio di dicembre stanno colpendo la California del sud continua a espandersi a causa dei forti venti che alimentano le fiamme. La superficie colpita dall’incendio Thomas, tra le contee di Ventura e di Santa Barbara, è ormai più grande di New York City: sono stati carbonizzati 230mila ettari di terreno nel corso di una settimana. Il fuoco ha distrutto anche 700 abitazioni e 200mila persone hanno dovuto lasciare le loro case.
  • In Liberia il secondo turno delle presidenziali si terrà il 26 dicembre. Lo ha annunciato il capo della commissione elettorale. L’ex campione di calcio George Weah affronterà il vicepresidente uscente Joseph Boakai nel ballottaggio dopo che la corte suprema ha respinto le denunce di frodi avanzate da Charles Brumskineche , arrivato terzo al primo turno del 10 ottobre. Il vincitore sostituirà Ellen Johnson Sirleaf, in carica dal 2006.
  • Facebook ha annunciato che cambierà la sua struttura aziendale in modo da pagare le tasse nei paesi in cui vende inserzioni pubblicitarie. Il social network costituirà delle strutture di vendita locali per trattare con gli inserzionisti. Già dal prossimo anno i ricavi pubblicitari realizzati in questo modo saranno contabilizzati e tassati nel paese in cui sono realizzati invece che in Irlanda, dove nel 2010 aveva spostato le sue operazioni finanziarie internazionali.

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