25 aprile 2020 11:20

L’altra pandemia Nei paesi più poveri il coronavirus provocherà una catastrofe. Se non possiamo impedirla dobbiamo almeno immaginare un futuro diverso, scrive Arundhati Roy. La pandemia richiede una soluzione globale. Per questo sostenere gli stati in via di sviluppo è una necessità improrogabile, commenta Joseph Stiglitz.

Siamo pronti per la fase due? Il presidente del consiglio italiano ha annunciato che dal 4 maggio entreremo nella cosiddetta fase due. Ma che cosa significa? Quali sono i consigli degli esperti e quali errori dovrebbero essere evitati per scongiurare un nuovo picco di contagi. L’articolo di Annalisa Camilli.

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L’epidemia nella testa di chi soffre di una malattia psichiatrica Niente più visite dei parenti, uscite o progetti di reinserimento. “Senza valvole di sfogo, c’è chi ha retto e chi è crollato”. Una giornata in una comunità terapeutica in isolamento per il coronavirus. Di Giuseppe Rizzo.

Un’onda d’urto senza precedenti Il blocco delle attività produttive sta provocando la più grave crisi economica dalla seconda guerra mondiale, con danni che non è ancora possibile stimare. Il ritorno alla normalità sarà lungo e difficile, spiega Adam Tooze.

Cosa ci insegna La peste di Albert Camus sull’epidemia Nel suo romanzo lo scrittore francese non voleva raccontare le epidemie, ma la fragile condizione umana. Un’esistenza in cui la sofferenza è distribuita in modo casuale, da vivere con dignità e altruismo. Il video del filosofo Alain de Botton.

Cosa ci insegna La peste di Albert Camus sull’epidemia


I rischi della didattica a distanza In Italia migliaia di studenti stanno rimanendo indietro nella didattica a distanza. Ne scaturirà una generazione segnata dalla mancanza di opportunità, scrive Christian Raimo. Inoltre tra le piattaforme per l’insegnamento suggerite dal ministero ci sono strumenti che sollevano problemi di privacy, sicurezza e didattica, commenta Maurizio Mazzoneschi.

Il modo giusto di vivere l’isolamento L’idea di stare nel mio appartamento con tutto il tempo a disposizione per leggere e lavorare mi era sempre piaciuta. Eppure ora questo mi rende più difficile, non più facile, essere costretto a stare a casa. Perché? L’opinione di Slavoj Žižek.

Una piccola libreria di Oslo durante la quarantena Nei primi giorni di lockdown, due librai norvegesi hanno cominciato a fare consegne a domicilio, per portare il conforto di un libro ai loro clienti e per sensibilizzare le persone sulla necessità di restare a casa. Il video del Guardian.

Una piccola libreria di Oslo durante la quarantena


Stiamo imparando a occuparci di quel che conta Costretto come tutti al lockdown, per il momento ho la sensazione stranamente rilassante di passare le giornate come dovrei. Dalla rubrica di Oliver Burkeman

Lawrence Wright, lo scrittore che sapeva troppo Il romanzo The end of october ha previsto la realtà che stiamo vivendo, e all’autore è rimasta solo la sorpresa che tutto si sia avverato prima di quanto lui si aspettasse. L’articolo di Lila Shapiro.

Un Ramadan diverso da tutti gli altri Di solito in questo periodo i musulmani s’incontrano in moschea per pregare e la sera per rompere il digiuno. Ma quest’anno la socialità è impossibile a causa del nuovo coronavirus. L’articolo di Catherine Cornet.

E poi:

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