Scuola. Il disegno di legge di riforma della scuola approderà domani pomeriggio in aula al senato. Sarà portato all’esame dell’assemblea il testo uscito dalla Camera, su cui saranno formulate una serie di proposte di modifica da parte dei senatori che in commissione svolgono la funzione di relatori – Francesca Puglisi (Partito democratico) e Franco Conte (Alleanza per l’Italia) – riunite in un unico emendamento su cui il governo porrà la questione di fiducia entro giovedì.
Calcioscommesse. La polizia ha arrestato sette dirigenti del Catania, accusati di aver comprato alcune partite del campionato di calcio di serie B per permettere alla squadra siciliana di evitare la retrocessione in Lega pro. Tra le persone arrestate ci sono il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, l’amministratore delegato del club, Pablo Cosentino, il direttore generale, Daniele Delli Carri, l’agente di scommesse Giovanni Impellizzeri e il procuratore calcistico Fernando Arbotti. Sono accusati di frode sportiva e truffa.
Lavoro. Nessun esubero e una missione industriale per tutti gli stabilimenti Whirlpool in Italia. Questi i punti principali del piano presentato dai vertici dell’azienda nel corso dell’incontro con i sindacati al ministero dello sviluppo economico. Il piano prevede, tra l’altro, l’impiego dei lavoratori senza esuberi e un polo europeo dei ricambi e accessori a Carinaro, lo stabilimento di Caserta.
Giornalisti. La camera ha approvato gli articoli 2 e 3 del disegno di legge sulla diffamazione. L’articolo 2 modifica il codice penale con una norma che fa riferimento alla responsabilità del direttore o vicedirettore responsabile, che risponde a titolo di colpa dei delitti commessi con il mezzo della stampa, della diffusione radiotelevisiva o con altri mezzi di diffusione se il delitto è conseguenza della violazione dei doveri di vigilanza sul contenuto della pubblicazione.
Abu Omar. L’Italia si è difesa davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo dalle accuse di coinvolgimento nel rapimento nel 2003 dell’imam di Milano sospettato di terrorismo, l’egiziano Hassan Mustafa Osama Nasr, conosciuto come Abu Omar. La corte si pronuncerà sul caso nei prossimi mesi, e sulla sentenza potrà essere presentata richiesta d’appello. I giudici dovranno decidere se le autorità italiane abbiano impropriamente, o meno, invocato il segreto di stato per coprire il ruolo dei suoi servizi segreti nel sequestro dell’imam.
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