L’efficacia del distanziamento sociale
Molti paesi sono entrati nella fase due della pandemia di covid-19 e dopo settimane di confinamento comincia la ripresa della vita economica e sociale. Gli esperti, sulla base dei dati, sono convinti che il lockdown sia stato fondamentale per frenare i contagi.
Woah, woah, woah. Can we all agree to keep calling it %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/SocialDistancing?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#SocialDistancing%3C/a%3E? Everyday distancing just doesn't have a nice ring to it. Or should we just rip the band-aid off and accept we're in this for a while? %3Ca href=%22https://t.co/3Pw6sMbbAe%22%3Ehttps://t.co/3Pw6sMbbAe%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/o3MOnpzfEo%22%3Epic.twitter.com/o3MOnpzfEo%3C/a%3E
— Statista (@StatistaCharts) ?
In Corea del Sud dal 6 maggio sono state allentate le regole di distanziamento sociale, permettendo alcuni eventi pubblici e la riapertura di numerose attività. Il governo di Seoul ha definito la fase attuale quella della “quarantena nella vita quotidiana” ed è stata annunciata dopo 25 giorni con meno di cinquanta nuovi casi quotidiani. Si richiede di indossare mascherine, lavarsi spesso le mani, mantenere una distanza di due metri tra le persone e restare a casa 3-4 giorni se si è malati.
Secondo i calcoli di un professore di medicina dell’università di San Diego, analizzati da Statista, con un comportamento normale una persona malata può infettare 2,5 persone in cinque giorni e 406 in un mese. Riducendo i contatti del 50 per cento, se ne infetterebbero, in un mese, solo quindici. Riducendo i contatti del 75 per cento si scenderebbe a 2,5 al mese.
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