◆ Nel 2008 lo scienziato atmosferico Santiago Gassó realizzò uno studio sulle nuvole con una luminosità fuori dalla norma intorno alle vette delle Isole Sandwich Australi. Quell’insolito fenomeno era causato dai vulcani che emettevano anidride solforosa e altri gas e particelle che interagivano con le nuvole di passaggio rendendole più luminose e più durature delle nubi circostanti.

Più di dieci anni dopo, Gassó continua a studiare queste nuvole sull’oceano Atlantico meridionale. Nel 2020 ne ha osservate molte durante un periodo di attività del monte Michael. Per due settimane a metà maggio i satelliti hanno rilevato queste tracce dell’attività vulcanica quasi ogni giorno. Il chiarore delle nuvole (chiamato effetto Twomey) dipende dalle particelle vulcaniche, che agiscono come centri di condensazione delle nuvole, favorendo la produzione di goccioline più piccole del normale. Queste goccioline riflettono la luce in modo diverso, con maggiore efficienza, rendendo le nubi più luminose. I colori di quest’immagine, scattata il 30 maggio 2020 dal satellite Terra della Nasa, sono stati modificati per far risaltare l’effetto delle polveri vulcaniche sulle nubi.–Adam Voiland (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1366 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati