L’ultima principessa della Disney è esattamente come ce la saremmo aspettata: fiera, divertente, indipendente e con un pizzico di goffaggine. Raya, che proviene dalla mitica terra di Kumandra, dove sono evidenti le influenze del sudest asiatico, è una guerriera con una missione: deve trovare l’ultimo drago per riunire i clan e riportare l’armonia nel suo popolo. C’è un’innegabile forza culturale nel tipo di rappresentazione offerta da Raya e l’ultimo drago. Ma gli autori sembrano più preoccupati a far rientrare il loro film nel canone disneiano che a farlo emergere. Raya si troverebbe immediatamente a suo agio in compagnia di Jasmine, Tiana, Elsa e compagnia. Questa familiarità però rischia di farla scivolare nello stereotipo. Clarisse Loughrey, Independent
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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati