Space sweepers non è perfetto né particolarmente innovativo, ma quest’avventura fantascientifica sudcoreana è divertente, il cast è vario e gli effetti speciali sono di qualità. Nel 2092 la Terra è praticamente inabitabile. I ricchi si sono trasferiti su Eden, un satellite messo in orbita da una multinazionale. Tra Eden e la Terra delle bande di “spazzini” sopravvivono recuperando e vendendo rifiuti spaziali. Ogni banda ha una sua nazionalità e parla la sua lingua. È uno di quei rari film che non dà per scontato che la lingua ufficiale dello spazio sia l’inglese. Non succederà niente che non abbiamo già visto in qualche altro film ma la natura multiculturale dell’universo immaginato in Space sweepers sopravanza di gran lunga i cliché. Karen Han, Slate

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati