Non è offensivo dire che questa storia di formazione è mirata – come poche altre in circolazione – proprio a un pubblico di adolescenti. Vivian (Hadley Robinson) è una vivace liceale con un piede ancora nell’infanzia. Nonostante intorno a lei si parli tanto di Greta Thunberg e dell’impeto politico della generazione z, la sua visione del mondo si può definire, per essere corretti, “in via di sviluppo”. Si sbloccherà grazie alla scossa di una nuova compagna di classe che denuncia il sessismo di alcuni ragazzi, ispirandosi al passato punk della madre (interpretata dalla stessa regista). Il tono del film di Amy Poehler è sincero. Chi spera in una commedia sofisticata ha sbagliato indirizzo e i punk di una certa età storceranno il naso. Ma, come si diceva, il film non è rivolto a loro. Danny Leigh, Financial Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1400 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati