Trentatré anni dopo lo spassoso Il principe cerca moglie di John Landis ritroviamo Eddie Murphy nei panni di Akeem Joffe, erede al trono di Zamunda. Adesso vive con la moglie e le tre figlie che però a causa delle leggi del regno non potranno succedere al padre. Spunta fuori un figlio illegittimo del principe, così Akeem e il fedele Semmi tornano nel Queens per prelevarlo e portarlo in Africa. Il primo film giocava con la contrapposizione dell’Africa “antiquata” e dell’America “moderna”. Nel sequel non è chiaro come aggiornare quella contrapposizione. E alla fine il film risulta un po’ stanco e invecchiato, come Eddie Murphy, insolitamente ingessato e forse troppo “regale”. Peter Bradshaw,The Guardian
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1400 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati