Il film di Claire McCarthy, basato sul romanzo per adolescenti di Lisa Klein, è un tentativo interessante, ben recitato e ben realizzato di riscrivere l’Amleto di William Shake-speare visto attraverso una lente femminista, e quindi attraverso il personaggio di Ofelia (Daisy Ridley). Ed è anche divertente. Mancano però profondità e convinzione per andare oltre un’ingegnosa premessa. Ian Freer, Empire

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Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati