I Can erano campioni assoluti quando si trattava di improvisazione e groove. Nel 1975, rimasti senza il cantante Damo Suzuki, il tastierista Irmin Schmidt, il bassista Holger Czukay, il chitarrista Michael Karoli e il batterista Jaki Liebezeit si esibirono a Stoccarda in un live interamente strumentale di cui questo disco propone una versione di un’ora e mezzo. Reduce da lavori come Tago Mago e Landed, il gruppo tedesco era in grande forma. Ne sono la prova jam che durano fino a 36 minuti. Meglio di così non potevano fare. Christian Schachinger, Der Standard

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Questo articolo è uscito sul numero 1412 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati