Per la settima pubblicazione della loro etichetta Jazz Is Dead, Adrian Younge e Ali Shaheed Muhammad si sono rivolti a João Donato, l’uomo che secondo João Gilberto ha inventato il ritmo della bossa nova. Dopo aver vinto un Latin Grammy per l’album Sambolero del 2005, l’ultraottantenne brasiliano maestro delle tastiere negli ultimi anni ha continuato il suo tranquillo percorso musicale. Dopo le sue collaborazioni con il trio degli Azymuth, Donato sembrerebbe sulla carta il prossimo alleato ideale per Younge e Muhammad. È un musicista noto per il suo gusto, per la semplicità e le melodie forti. Tutti gli ingredienti che ci si aspetta dalla musica della Jazz Is Dead sono qui: l’atmosfera rétro anni settanta sostenuta da tastiere e chitarra funk graffiante e sfocata, e colorata da un mix distintivo di flauto e sax tenore. In questo disco ci sono diversi passaggi apprezzabili, ma nel complesso funziona meno rispetto ai dischi precedenti di Donato. Può fare molto meglio. Mark Sampson, Sounds and colours
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Questo articolo è uscito sul numero 1413 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati