Whistling Ridge in Colorado è una comunità presieduta da un pastore cristiano fondamentalista che considera del tutto legittimo dire a una vittima di violenza domestica che dovrebbe pregare per capire cosa ha fatto per meritarselo. Nel corso degli anni, Dolly Blake è diventata brava a usare il correttore sui lividi, poiché il suo instabile marito Samuel, veterano del Vietnam, picchia spesso i familiari. Il figlio maggiore Noah, innamorato dell’immigrato rumeno Rat, è un bersaglio frequente della sua ira: il pastore Lewis predica l’omofobia insieme ad altre forme di intolleranza. La reputazione della famiglia è tale che quando la sorella diciassettenne di Noah, Abigail, scompare dopo una festa, tutti pensano che sia scappata. Mentre la sua amica Emma cerca di scoprire cosa sia successo, vengono alla luce segreti e risentimenti a lungo nascosti. Scritto magnificamente e molto commovente (soffriamo per un gruppo di persone intrappolate dall’ignoranza, dalla crudeltà e dal trauma), il romanzo di Anna Bailey è un debutto notevole. Laura Wilson, The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1417 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati