Il regista italoiracheno Haider Rashid rimase sconvolto quando lesse per la prima volta dei pericoli incontrati dai migranti sulla cosiddetta rotta balcanica. Da quello shock è nato Europa, film che offre uno sguardo sulla vita di un migrante senza nome (interpretato dal britannico Adam Ali) in lotta per la vita nelle ostili foreste della Bulgaria. La storia guarda al passato (il padre di Rashid percorse la rotta balcanica nel 1978, in fuga dall’Iraq), ma anche al futuro, visto che la crisi in Afghanistan spingerà molti altri migranti verso l’occidente. Europa ha la struttura di un thriller ma è estremamente realistico. Infatti è basato su testimonianze dirette o sui resoconti di avvocati e operatori che si occupano di diritti umani.
K.J. Yossman, Variety
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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati