L’associazione Memorial è diventata l’ennesima organizzazione non governativa a finire nel mirino delle autorità russe: l’11 novembre l’ufficio del procuratore generale ha annunciato l’apertura di un procedimento per violazione della legge sugli “agenti stranieri”, che potrebbe concludersi con il suo scioglimento. La prima udienza è fissata per il 25 novembre. “Memorial, nata per ricordare le vittime della repressione sovietica, è da anni la più autorevole organizzazione russa per i diritti umani e un punto di riferimento per artisti, studiosi e chiunque sia preoccupato per il futuro del paese”, commenta il Moscow Times. “Non c’è dubbio che prendendola di mira le autorità vogliano lanciare un attacco al cuore della società civile russa”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1436 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati