“L’Unione africana e i paesi vicini possono svolgere un ruolo importante da mediatori nel conflitto in Etiopia e convincere le parti in guerra a un cessate il fuoco”, scrive Al Jazeera. Il 14 novembre il presidente keniano Uhuru Kenyatta ha incontrato il primo ministro etiope Abiy Ahmed ad Addis Abeba per fare pressioni in questo senso. L’Unione africana, attraverso il suo inviato, l’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, ha intensificato gli sforzi diplomatici nell’ultima settimana. Gli Stati Uniti il 12 novembre hanno imposto sanzioni contro l’esercito e il partito al potere in Eritrea, accusandoli di aver alimentato la guerra. I soldati eritrei hanno combattuto per Addis Abeba.

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Questo articolo è uscito sul numero 1436 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati