Remi Wolf (Haley Appell)

Di questi tempi il pop è più tranquillo; la pandemia ha spinto tutti gli artisti a essere riflessivi e cauti, quasi austeri. Remi Wolf esiste al di fuori di questo ecosistema: nel suo debutto ha dedicato una canzone ai Red Hot Chili Peppers e ha usato gli effetti sonori presenti in un episodio del cartone animato Spongebob squarepants, quindi largo a delfini urlanti, vetri rotti e sirene della polizia. La sua voce passa da rap chiari ed elastici ad abbracci soul in cui realizza il suo potenziale da ex concorrente di American idol. Immaginate una scultura del tardo periodo di Frank Stella in grado di ballare e sarete vicini a come suona la sua musica. In Juno la cantautrice californiana si conferma una delle voci festaiole del pop attuale, tra baccanali e hangover. Si lancia in un registro grottesco senza batter ciglio: come se i glitter e il vomito si fossero mischiati dentro lo studio di registrazione. Ma in Juno in realtà fa capolino anche l’interiorità espressa dall’alienazione o dal vuoto lasciato dalla fine di un amore. È facile lasciarsi trasportare dal ritmo della sua musica e vedere insieme a lei un mondo dalle tonalità sfrontate.

Austin Nguyen,
Pop Matters

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Questo articolo è uscito sul numero 1440 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati