Il premier Naftali Bennett è “il primo leader israeliano a mettere piede negli Emirati Arabi Uniti”, titola Al Quds al Arabi. Il 12 dicembre è arrivato ad Abu Dhabi e ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Zayed, l’uomo forte del paese. Il 15 settembre 2020 gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein sono stati i primi paesi del Golfo a normalizzare le relazioni diplomatiche con Israele, sotto la spinta del presidente statunitense Donald Trump. In seguito anche il Sudan e il Marocco hanno aderito ai cosiddetti accordi di Abramo, come sono chiamate le intese diplomatiche dei paesi arabi con Israele. Bennett ha detto che l’obiettivo della visita negli Emirati è rafforzare i legami economici e commerciali, e discutere del nucleare iraniano. Ma i pilastri degli accordi di Abramo, commenta il quotidiano panarabo, riguardano i settori della difesa, della sicurezza e della tecnologia informatica, e includono la produzione di imbarcazioni militari pilotate a distanza, di sistemi antidroni e di strumenti di sorveglianza e di spionaggio, oltre agli scambi nel campo del turismo, dello sport e della cultura. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1440 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati