Il nuovo disco della popstar canadese The Weeknd arriva sulla scia di After hours del 2020, un lavoro che fondeva il suo amore per il cinema con ritmi elettronici alla Giorgio Moroder. Ora il cantante si sta addentrando nell’oscuro mondo synthpop degli anni ottanta, quello di Depeche Mode e Duran Duran, aiutato da produttori nordici come Max Martin, Oscar Holter e gli Swedish House Mafia, oltre che da Daniel Lopatin. A fare da voce narrante c’è Jim Carrey: “Sei stato nell’oscurità per troppo tempo, è ora di camminare verso la luce”, recita l’attore nel primo brano. In alcuni pezzi, come in How do I make you love me?, The Weeknd riflette sulla fama, mentre in I heard you’re married rivive una relazione complicata. Il cantante ha sempre intrecciato i suoi dischi con riferimenti culturali, e stavolta sembra molto interessato al 1987, visto che nel brano Less than zero cita Meno di zero di Bret Easton Ellis e in Gasoline evoca i R.E.M.. In Sacrifice invece campiona addirittura Thriller di Michael Jackson. Dawn fm ha abbastanza colpi di scena per tenere l’ascoltatore sulle spine.

Roisin O’Connor,
Independent

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Questo articolo è uscito sul numero 1443 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati